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AdultFriendFinder - Le storie di successo

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alberto48z2 diceva
la mia storia è breve ma intesa sono un divorziato dal 1986 la donna era testimonie di Geova voleva salvare il mondo mentre perdeva la famiglia e così non volendo fa parte mi ha limitavo e da L'0ra la donna la vedevo rare volte mi dovevo arrangiare come i primi anproci da bambino ORA CHE HO TEMPO CERCO DONNA ITALIANA per cercare un può di divertimento CON MASSIMO RISPETTO E RISERVATEZZA SE UNA VERONESE CERCA IO SONO A DISPOSI ZIONE che si sente trascurata si faccia avanti
lux19684 diceva
Pensami...nel mare dei sogni cercami....nel soffio del vento sognami....ad occhi aperti
rm_golosello19 diceva
a 9 anni sognavo di baciare una donna, ma non sulla bocca a 13 anni ho avuto il primo successo con una donna + grande di me (ovvio)da allora non ho smesso di succhiare, a certe ho succhiato anche l'anima, qualcuna mi ha definito lingua sacrilega dopo aver goduto svariate volte, e' li che comincio a darglielo un po'davanti un po'dietro, anzi molto davanti e di + dietro.sono certo che ogni donna vorrebbe un compagno che le dia queste attenzioni, non ho finito x unatra volta
antonio333360 diceva
ciao a tutti mi chiamo Antonio e sono di Caserta vicino Napoli non lavoro vorei lavorare x questo sitto x parlare con tutti in chat ma non posso pagare xchè non lavoro come posso fare grazie chi mi aiuta kiss a tutti
maronnamia diceva
Sono rimasto scioccato , da quante donne cercano un partner per fare sesso, sono rimasto sconcertato da certe richieste , non pensavo e sono contento di averle avute , perchè il sesso è una delle cose più importanti nella vita .vedo che la donna stà raggiungendo la piena maturità in questo senso, mi auguro e credo che saranno sempre di più amo le donne complimenti alla vostra chat
rm_theonestina diceva
hellow,
inmyhands3 diceva
così mi scrive il maschione che spero di avere addosso presto...cazzo da paura e fantasia e complimenti che eccitano...io gli ho scritto cosa volevo fare son il suo c. ma vorrei restare intatto... e lui "Allenati a dilatare il buchetto cosi posso infilartelo tutto dentro e farti godere, se lo vuoi fare in macchina va molto bene per penetrarti ti metto alla pecorina e te lo spingo, vedrai che andrai a casa contento e soddisfatto, e potremmo vederci spesso per dartelo come desideri. "hai un culo eccezionale, ti prenderei molte volte, ho voglia di farti sedere e vederti lavorarre con il tuo bel culetto...ho voglia di venirti su quel bel culetto e scoparti tutto un pomeriggio, sai quanta sborra puoi leccare. Ho il cazzo duro ora. "non vedo l'ora che ti dedichi al mio cazzo con molta voglia, ogni volta che leggo le tue e.mail mi viene il cazzo duro e una voglia di dartelo tutto in bocca e nel culo, mi piace cosa dici e lo dovrai fare dal vivo.Ti vengo dove vuoi e potrai leccare quanto tempo desideri, e lodovrai prendere anche tutto dietro, ai un culo eccezzionale e voglia di sveginarti per bene x poi prenderti sempre . Credo che dopo averlo baciato e spalmato sul mio corpo, dopo averlo tenuto in mano e accarezzate le palle leccato il culo e slinguato la sua cappella lo preghero io di incularmi alla pecora di scoparmi leccandomi il collo palpandomi leccando ancora il suo culo e alla fine" vienimi nel culo amore porco cazzuto" Pochi scrivono a o mandano foto e qui un bel concorrente dotato e fine Mi rasicura "ti spiego 2 cose con me non fa male farsi scopare anche se ho il cazzo grosso prima di scoparti ti metto alla pecorina e ti lecco per bene il buco lo lecco a lumgo poi ti entro dentro dolcemente sentirai solo grande godimento...poi ho visto la foto del tuo meraviglioso culo e allora ci riprovo...oggi ho il cazzo duro e pieno"Io non vedo l'ora di lavorare con lussuria e libidine i loro pennoni...loro vogliono prima o cmq puntano a penetrarmi, perchè culetto vergine. Chissa...
inmyhands3 diceva
ho l'occasione di far sesso con 2 contatti che ignorano la cosa...devo scegliere quale e ci stiamo scaldando con foto e le cose che piace fare. Scelgo per la foto del cazzo più bello, eretto con 2 coglioni scuri e duri e poi ha detto bene del mio culo...le farei in mashera ste cose...poi finira che vado con l'altro, belle palle e dotato che vuole subito inculare.
inmyhands3 diceva
in breve dopo un iter di eccitazione e uguaglianza mentale ho lasciato che lei cacasse sul mio petto e in bocca , ho accettato concatenazioni e pratiche sessuali che più non sono dipendenti solo dal genere...certo una presa e una spina...senza violenza...recitazione sì ma senza pretese poi ero coperto della melma preistorica di lei, l'ho presa quasi scivolando sul terreno...alla finon è un rituale è commedia dell'arte nessuno dei 2 ha delle fisse...magari c'è il bagno del cinema, l'invenzuìine di un momento...in un museo etrusco deserto lei mi palpava il pacco crudele, trovammo una piccola stanza d'angolo con una sola opera e le alzai la gonna per penetrarla da dietro come un ladro.
rm_bond0573 diceva
Cinque ragazze per me… nude!

Marco è il cugino di quarto grado di Maia. Entrambi hanno 25 anni. È un giorno molto particolare per Marco, è il suo compleanno. Va a trovare Maia a casa. Sono le due del pomeriggio. Ma non la trova. La mamma gli propone di aspettarla, perché non dovrebbe tardare ormai. Marco decide di aspettare in camera della cugina. E curiosa fra le sue cose. Pamela, la mamma che ha trentanove anni, entra e si spoglia rimanendo completamente senza vestiti. Sono incredulo. È ancora giovane da quello che vedono i miei occhi: il suo corpo è sublime, con mammelle enormi. Mi prende le mani e se le mette su quei seni che io palpeggio con cura. Gli bacio i capezzoli eccitato. Poi mi toglie i vestiti rimanendo anch’io nudo e si inginocchia mettendo in bocca il mio pene. E godo. Diventato duro il mio membro, lei si stende sul lettone della figlia, con le gambe divaricate. Mi stendo su di lei e con la mano introduce il mio pisello, duro nella sua vagina. È meraviglioso. Godo molto per diverso tempo. Ci sono dei rumori in casa. Maia che è appena arrivata con delle amiche. Marco imbarazzato continua il rapporto sessuale con la mamma di Maia, incurante di quel che accade. “Mamma… Marco…che fate?” Le tre amiche di Maia stranamente si spogliano e rimangono nude. Maia fa altrettanto. Hanno dei corpi da favola ed iniziano a toccarsi le tette alcune spropositate fra di loro, a baciarsi la figa in un gioco erotico. Sembrano prenderci gusto nello scopare con Marco e nel toccarsi. In un groviglio di corpi di donne nude sul letto grande della camera e un uomo anch’egli nudo è estasiato. Fanno gemiti di piacere e Marco gode molto infilando il pene nelle fighe di cinque donne. Le ragazze nude godono eccitate anche nel toccarsi le parti intime: tette, culi e vagine vengono masturbate. Le donne godono. Ma un rumore dall’armadio incuriosisce le fanciulle e trovano il fratello di Maia di diciannove anni che si stava masturbando nel vedere quel che succede nella camera della sorella maggiore. E la mamma anche lei continua l’orgia. Lo spogliano nudo il fratello di Maia e poi tutti quanti fottono anche lui toccandogli il pisello, mettendolo in bocca.
rm_bond0573 diceva
Ero solo e desideravo trovare una ragazza e cercare di conquistarla. Mi ricordai che una mia amica mi aveva dato il suo numero di cellulare. La chiamo. Ero terrorizzato e imbarazzato per un probabile no. Dopo un paio di uscite insieme, mi presenta una sua amica ed io le invito a casa mia a vedere un film in DVD. Loro accettano e vengono a casa mia. All’epoca vivevo da solo in un appartamento. Chiedo loro cosa vogliono vedere e senza pudore - in quel momento ero un po’ timido, ma il mio orgoglio maschile prevalse - propongo un film pornografico, scherzando. Loro accettano e capisco le loro intenzioni e, sto al gioco. Il film ha avuto un successo inaspettato e una delle due ragazze mi chiede di andare nel letto. L’altra dice: “sto a guardare”. Ero un po’ imbarazzato e nel contempo felice della proposta. Senza riflettere l’istinto prevalse e accettai. Eravamo in tre sul mio letto e faccio l’amore con la ragazza che me l’ha chiesto ed io la osservo attento spogliarsi: è un po’ grassa e ha dei seni molto generosi. L’altra ragazza rimane in disparte nel letto a guardare. Ero sbalordito, incredulo ed era tutto vero. Le palpo le tette enormi e goduto la bacio sulla bocca; le nostre lingue s’incrociano, poi lei mette in bocca il mio pene e io tutto eccitato godo. Diventato duro, lo introduco nella sua vagina e lei fa un gemito. Andiamo su e giù; su e giù. Io godo molto. Per un po’ andiamo avanti in quella danza meravigliosa. Dopo diverso tempo di sesso con la ragazza dai seni grossi, l’altra dice: “Anch’io!” Il mio cuore di carne sussulta, e di nuovo il mio istinto prevale: accetto con piacere. L’avevo sognata nei miei sogni e da tempo la desideravo. Ma non pensavo subito in quel modo; una parte di me era confusa e l’altra al settimo cielo per l’occasione piacevolmente strana. E faccio l’amore pure con lei che si mette in ginocchio, con la testa bassa e il suo bellissimo sedere in alto. Io, in ginocchio dietro il suo culo che dapprima tocco avidamente, poi con la bocca lecco e succio il buco della figa. Il mio pene, finalmente entra dentro e con movimenti sempre più vigorosi, per lungo tempo godiamo entrambi molto e mi viene l’orgasmo...
nekkoo1980 diceva
ciao ho scopato con 2 belle donne mature contemporaneamente e cerco tante donne per ripeterla o anche solo una donna per fare tanto sesso vi aspetto in tante ciaoooooooooooooooooooooooooooooo....... ........................................ ........................................ ........................................ ........................................ ........................................ ........................................ ........................................ ........................................ ........................................ ........................................ ........................................ ........................................ .......................
rm_jiatek82 diceva
voglio trovare ragazze che si vogliono divertire come me contattatemi
revolutionMark diceva
Sono qui da poco, senza spendere nulla, ma la cosa comincia già a farsi interessante!!! sono vicino al primo appuntamento e l'idea di fare nuove esperienze con persone con cui condividi in pieno i tuoi gusti è a dir poco eccitante.. !!! e ora via, verso nuove emozioni!!!
rm_1301nino diceva
ve la racconto semplice una sera entro in casa di questa donna dalla finestra direttamente in camera da letto , vi faccio presente che in cucina vi era il marito che guardava la tele con i figli e noi siamo rimasti in camera per 2 ore a scopare come conigli .
Maschio_77 diceva
Una sera, tornando a casa dopo cena, la mia ragazza cominciò a comportarsi in modo un po' diverso dal solito... Dovete sapere che, di solito, è una donna che, pur se utilizza completini molto eccitanti, difficilmente cerca di mettersi in mostra! Tuttavia, quella sera, forse complice il vino e l'amaro a fine cena, era un po' più disinibita del solito... Abitavamo, allora, nella zona nord di Roma e, per raggiungerla, facevamo spesso la Salaria... Mentre camminavamo lentamente tra i vari semafori, lei cominciò a strusciarsi sul sedile facendo in modo che la gonna scoprisse le cosce laddove finivano le autoreggenti. Quindi iniziò a mettere le mani tra le cosce e a muoverle in maniera eccitante mentre mi guardava e sorrideva. A questo punto accostai la mia mano alle sue e lei, a differenza del solito, me la guidò con grandissima perizia sulla e nella sua fighetta già bagnata! Cominciò a gemere e, mentre guidavo e la penetravo con due dita, iniziò anche a massaggiarsi i seni e a spremersi i capezzoli e a tirarli fuori dalla camicetta... venne come una fontana!!! Come non bastasse, mentre mi leccava le dita, cominciò a guardare fuori dal finestrino le varie prostitute che popolano la Salaria a tutte le ore e, ad un semaforo, si affacciò e chiamò una di loro... ... la sentii parlottare e le vidi allungare una mano e poi salutarla... ... la cosa si ripetè anche ai successivi semafori e, in tutte le occasioni, non solo non i fece sentire cosa diceva, ma non voleva neanche dirmi di cosa parlava! Alla fine mi disse che l'ultima con cui aveva parlato, sarebbe venuta con noi in un posto appartato lì vicino... Io, senza capire bene cosa succedesse e il suo comportamento, la assecondai e, una volta in quella radura, scendemmo tutti e tre dall'auto e la mia ragazza si sfilò il perizoma (ormai fradicio) e si mise con la nostra nuova "amica" alle spalle e me di fronte, si calò in avanti a 90 gradi e me lo prese in bocca mentre appoggiò il suo bel sederino contro il pube della donna che indossava una gonna davvero molto mini ed iniziò a strofinarsi. La donna, a questo punto, la baciò sulla schiena e sollevò la mia ragazza, tirò fuori dalla borsa un dildo bifronte e
rm_cucciolo8666 diceva
era un capodanno di un paio di anni fa, eravamo due ragazzi e una ragazza disinibita come noi, eravamo nella camera di un amico e con la scusa di farsi dei massaggi alla schiena, iniziammo a spogliare la ragazza e lei dopo fece altrettanto con noi, sdraiti sul letto, il mio amico inziò a leccare il seno della ragazza che portava un 2° e a sportarsi verso il collo e le orecchie per farla eccitare e io inziavo a baciare dai suoi piccoli piedi fino ad arrivare all'inguine, poi iniziai a leccare la sua figa pelosa avvicinandomi al clitoride e li la sentii godere, le ficcai i cazzo duro nella figa bella inumidita e dopo averla sentita provare dolore lei iniziò a seguire i miei movimenti, prese il cazzo dell'altro e le fece un pompimo a regola d'arte, e poi godette come una vacca urlando dal piacere poi ci si invertii i posti ma l'altro prteferii incularla e anche li lei godette come una vacca. alla fine ci mettemmo d'accordo che una volta a settimana si ripeteva questa esperienza nella camera di uno a rotazione.
rm_binsalamin diceva
Si potrebbero dire tante cose e allo stesso tempo se ne potrebbe fare anche a meno, però magari uno pensa: alla fine che cambia tra dire e non dire? A me non va di parlare, ma malgrado tutto voglio raccontare una storia. La mia storia potrebbe cominciare con c’era una volta… o accadde… Invece no! Così cominciano le favole, le storielle, le fiabe. La mia comincia con… In una sera, un po’ di tempo fa, una stella vidi brillare per la prima volta nel mio cielo. Non una normale stella, ma una stella nata per brillare. In questo stesso cielo, tinto di rosso, nessun'altra vi aveva trovato riparo, ma la luce di questa nuova stella, così splendente quasi accecante, non poteva essere ignorata, sarebbe come dire a chi naviga "non farti guidare nella notte buia dalla stella polare che non fa altro che indicare la giusta rotta"... Così decisi di alzare gli occhi, osservare la stella e camminare lì, verso quel sentiero illuminato dalla sua folgorante luce. Certo ormai è cosa risaputa che non esiste sentiero senza ostacoli ma, affascinato dallo splendore, decisi di proseguire ugualmente. In verità il percorso non fu molto lungo e non so dove portasse, ma ancora adesso sono convinto più che mai di aver fatto bene a seguire... quella “Tua Stella”... in quel giorno, di quasi tre anni fa... Perché non esiste evento uguale all’altro e nessun momento che si replica...
angulo1965 diceva
Faceva caldo, e nella pineta vicino casa mia, una donna tutti i pomeriggi stava seduta su una panchina a leggere una rivista. Era molto bella sempre in minigonna e con degli scolli da capogiro. Un pomeriggio decisi di scendere per conoscerla. Mi portai una rivista e mi misi accanto a lei, vidi che dentro la sua rivista cera un poket porno, lei era imbarazzata, mi avvicinai e feci un commento sulle grosse tette della ragazza sul giornale. Lei mi guardo e senza dire nulla mi prese la mano e se la mise sotto la gonna, non aveva le mutandine, e cominciai a toccarla sul clitoride, lei poso la rivista sopra il mio uccello e me lo tiro fuori. Non ce la facevo piu lei ansimava e me lo stringeva sempre piu. Avrei voluto mettere la mia testa in mezzo alle sue cosce ma non potevo, stava venendo gente, io continuavo a sgrillettarla finche godette i suoi umori bagnarono la panchina, mi sposto la mano e come per vedere da vicino la rivista sui miei pantaloni melo lecco come un cono gelato, fu il culmine, arrivai sulla sua mano, lei contenta mi guardo e mi disse "era tanto che ti vedevo alla finestra e mi domandavo quando avresti avuto il coraggio di scendere a conoscermi". L'ho rivista per qualche settimana e poi è sparita, ma il suo profumo e la sua mano calda resteranno sempre nella mia memoria.
rm_LECCA35 diceva
Era un collega di ufficio da tre anni, sapevo che non le piaceva il sesso senza amore, la differenza di età è di 15 anni. Mi accorsi che si collegava su siti porno per vedere i filmati quando io ero assente. Mi accorsi di questo ed ogni giorno la spiavo per vedere dove si era collegata e rivedevo i suoi stessi filmati. Mi accorsi che gli piaceva fare il pompino perchè si guardava solo quei filmati.Il desiderio di scoparla in me si era sempre esistito, e cosi mentre si discuteva affianco al computer, m'accorsi che il mio uccello si era fatto duro. Non so che mi prese ma lo cacciai dai pantaloni e senza chiedere niente lo misi nella sua bocca. Non cerco neanche di svincolarsi lo prese in bocca e comincio a succhiarmi il cazzo, io comincia ad accarezzarla per tutto il corpo fino a toccarli la figa, che ormai grondava umori.Lei non si staccava più dal cazzo, e così dovetti levarlo dalla sua bocca per spostarci sul divano, le alzai la gonna. Inizia a baciarla dal collo, e mentre la baciavo la spogliavo. Mentre le baciavo le tette, lei mi prese di nuovo il cazzo e comincio ad accarezzarlo. Ci sdraiamo affiancati a fare un bel 69, io la baciavo e leccavo la fica e lei che mi sponpinava il cazzo. La fece impazzire dal piacere, la sentii godere tre volte. Poi mi decisi a ficcarglielo dentro, e godette un'altra volta. A quel punto la girai e puntai dritto al culo, lei ormai esausta non riusci a reagire che io con la saliva già stavo lubrificando il suo buchino. Puntai e con colpetti delicati entrai in quel culetto sodo e già allargato. Lei gridò dal dolore ma poi pian piano inzio a muoversi con me ed a godere dell'inculata. Lei godè anche in questo modo. Oramai esausta davvero, m'implorò di farle bere la mia sborra. Così feci, le tolsi il cazzo dal culo e glielo misi di nuovo in bocca, non esitò un'istante a succhiare, sino a quando non le sparai tutta la mia sborra calda in gola. Lei bevve sino all'ultima goccia. Da quella sera io e la collega lo facciamo regolarmente dopo che l'Ufficio è chiuso.
Menkabee diceva
Durante una mia vacanza un paio d`anni fa mi recai al mare con mio marito .Un giorno che pioveva non sapendo cosa fare richiesi all`albergo ( visto che c`era la possibilità )una massaggiatrice . Feci quindi una doccia mentre aspettavo . Uscita dal bagno con addosso solamente un paio di micro thong di pizzo nero mi trovai in camera la ragazza addetta al massaggio . Non me l`aspettavo così presto. Dallo sguardo che lanciò verso di me capii subito che aveva un debole per le donne . Mi fece sdraiare sul letto a pancia in giù e cominciò a massaggiarmi le gambe dai piedi verso il fondo schiena . Quando con le sue mani vellutate arrivava alle natiche con un gesto molto dolce me le apriva lasciandovi immaginare ciò che poteva vedere . Non appena mio marito uscì per andare a bere qualche cosa ( evidentemente la ragazza non aspettava altro ), mi chiese se non mi dava fastidio portare delle mutandine così microscopiche . Afferrò il mio indumento intimo e lo tirò verso l`alto facendolo entrare ulteriormente nel mio sesso . Lanciai un gemito e gli chiesi cosa stesse facendo . Lei sorrise e come se niente fosse successo mi fece sdraiare sulla schiena . Cominciò a massaggiare le gambe . Le mutandine erano praticamente dentro la mia figa , cominciavo ad eccitarmi . Non mi era mai capitato con una donna . La ragazza mi chiese per quale motivo portavo un indumento che praticamente non copriva nulla e , vedendo che ero molto eccitata , cominciò a sfiorarmi delicatamente il mio sesso mentre mi massaggiava. Mi scusi , disse , se vi ho toccato lì . Al che gli risposi che poteva fare con me ciò che voleva . Non perse nemmeno un secondo , aveva una gran fame . Mi infilò abbastanza brutalmente due dita nella figa facendomi male con le sue unghie , mi strizzò le tette mentre mi morsicava i capezzoli . Stavo per godere , ma lei si fermò . Fammi godere subito gli dissi . Prese dalla sua borsa un tubetto di qualche cosa , lo oliò quel tanto che basta e , mentre che con i denti mi martoriava il clitoride , mi infilò dentro al culo il tubetto facendomi godere intensamente. Da quella volta ho cominciato a frequentare anche qualche donna oltre mio marito . Lui sa tutto ...e gli piace.
fiocco_di_neve diceva
...Stasera ho riunito tutti i pensieri su di te...su di noi - ho preso tutte le tue lettere, i biglietti, i foglietti strappati...strappati da me...stampati... - le pagine dei libri con i nostri nomi; - ho raccolto i miei battiti di cuore che ho avuto per te dal principio... - ho cercato i nostri ricordi, ricordi di puro amore...se cosi'posso dire... - ho toccato le cose che hai toccato da me e le cicatrici che hai lasciato nella mia anima... - ho guardato le foto fino a che le lacrime me lo hanno permesso... - ho imparato a memoria di tuoi messaggi... - ho ricordato tutti i nostri nomignoli... - ho messo il tuo profumo per respirarti.. - ho ascoltato la tua voce impressa dentro di me.. - ho sentito quel tuffo al cuore quando mi abbracciavi.. - ho assaporato quel nodo alla gola che ancora avevo ogni volta che mi guardavi...e tutto questo solo per riempirmi di te, ...e non importa il male che fa, ...non importa se non ci sei più; ...quello che importa e che tu ci sia stato!!!!!!!
rm_la_lupa diceva
Ringrazio AdultFriendFinder per avermi dato la possibilità d'incontrare splendidi amici e... inaspettatamente, amore!
rm_CARLO58582 diceva
trovarla insieme all' amico, mentre lo sta toccando , dopo averle detto per scherzo "ma dai tu ci puoi soddisfare tutti e due insieme" e provare eccitazione , non farli smettere ma aiutarli a farli venire, toccare lei ancora vestita e sentirla bagnata , mentre ti dice "che mi state facendo NON voglio " e mntre non voleva si faceva metter le dita in bocca e le succhiava... con il mio cazzo duro che le entrava dentro e lei si allargava e sentirla dire "no , non voglio" mentre agitava il bacino , che cominciò a sussultare mentre l'amico le sborrava in mano e lei levando le mie dita, ... se lo mise in bocca e sentire" AMORE....anche nel culo" e venirle dentro dopo pochi colpi e baciarsi a tre con le lingue bagnate , umide con lei che dice ancora "NO NO NO NO "
rm_salute97 diceva
2^ parte.Una passeggiata.

Al suo richiamo, mi volto e mi avvicinoa lei. Il cagnolino era in giro e lei era sempre sdraiata, che si accarezzava il pube. "vuoi stare con me a farmi compagnia?" mi dice bruscamente, "perché sei con il c..oso fuori, così grosso e bello?". "Ho visto il tuo corpo, il tuo cagnolino che slinguava e mi hai eccitato", rispondo."E poi cos'è successo?" , mi interroga gelosa Giusy. Non era il caso di risponderle perché ero in quel momento sopraffatto da entrambi, Giusy che spompinava e SullY che si masturbava mentre mi leccava i testicoli. Non so se si può raccontare, ma Giusy, per la prima volta mi ha detto se poteva godere con una penetrazione anale. Sully le precisa "è splendido, prova e vedrai!". Ero ormai nudo e in loro possesso. Giuly si è fatta aiutare dall'amica sia nel lubrificare il culetto che prima infilandoci prima uno e poi due dita ed infine il mio turgido pene. "Ahi..vai!..Ahi..che bello! Dai muoviti! ancora più dentro, così, si ancora, e tu Sully, non stare ferma, leccami tutta, lecca e dammi la tua passera, oh!" Il "tormento" è durato quache ora perché tutt'e due hanno voluto riempire tutti i buchi, leccare tutto e bere, tutto lo sperma che più volte è fuoriuscito caldo vicino alle loro fameliche labbra. La ragazza con il cagnolino quella sera aveva goduto ancora di più: mi aveva tutto per sé!
rm_salute97 diceva
In campagna. Spesso mi reco in campagna a passeggio in mezzo al verde:è piacevole e, quando si è in compagnia è ancora molto stimolente. Un pomeriggio di maggio sono arrivato nella radura verde e piena di fiori assieme a Giuly e a Sully, due ragazze sessualmente sane e molto belle e formose; mi accompagnano spesso e molto spesso, in tre facciamo gite e viaggi. Quel pomeriggio, tiepido, siamo seduti e ciascuno cerca di raccontare le proprie esperienze di lavoro, il rapporto con i colleghi, con il capo ufficio viscido, con le colleghe intraprendenti e "puttanelle". Non mi piace raccontare le mie storie alle ragazze, ma quel giorno mi decisi a raccontare loro l'esperienza vissuta qualche giorno prima. Ero da solo, ho inziato (loro, curiose, sono immediatamente zittite), in questo medesimo posto, sdraiato sull'erba, guardavo il paesaggio e ascoltavo il vento ed il canto degli uccelli: la tranquillità era palpabile ed appagante. In lontananza ho notato una figura femminile che si inoltrava verso le mie vicinanze, aveva un cagnolino al guinzaglio. Il suo vestitino mosso dal venticello lasciave intravvedere un corpo snello e giovanile: il viso non riuscivo ancora a distinguerlo bene ma sembrava di una persona abbastanza giovane. C'erano alcune basse siepi fra me e quella persona e ho potuto notare che lei si è acquattata dietro una di queste siepi ad urinare, immaginai: però non si è abbassata la mutandina, probabilmente è solo stanca. Invece ha tirato a sé il cagnolino e questo, bravamente, le ha incominciato a leccare le cosce e poi... "E poi?" dicono in coro le mie amiche. E poi lo potete immaginare! il buchino del culetto e la fichina che in realtà era di un bel colore rosa da fare impazzire. Lei alle slinguate del suo bel cagnolino ha incominciato a godere e ad emanare gridolini di compiacenza, si è completamente stesa sull'erba e tirato su il vestitino (sotto non aveva niente!) "Ohh!!", (sibillano le mie amiche). Mi sembrava di impazzire: il mio membro non riusciva a stare dentro, tanto era grosso, che, come stai facendo ora Giuly, l'ho tirato fuori, mi sono alzato e ho fatto per andarmene, quando mi sento chiamare...
antonioz76 diceva
Ero a letto che riposavo, da anni avevo perso le speranze che qualcuna si potesse far sentire. Una notte mi squilla il telefono, era lei, l'avevo conosciuta in chat, l'avevo sognata per così tanto tempo che non vedevo l'ora di possederla per una notte di fuoco. L'indomani avevo un appuntamento, ma quella notte fu diversa dalle altre... Suonano alla porta, mi alzo dal letto, apro e vedo lei, bellissima. Io ero talmente timido che non riuscivo ad aprire bocca, non credevo ai miei occhi, non riuscì ad aspettare sino all'indomani, fu lei a fare il primo passo baciandomi con la lingua, e mentre chiudevo la porta il mio pene iniziò ad indurirsi. Lei non aspettò oltre, mi tirò giù i boxer ed iniziò a farmi un lungo pompino. Io non resistevo quasi più, mi piaceva così tanto quella sensazione che bloccato in quella posizione dopo un pò, decidetti di venirle in bocca. Il mio caldo sperma era così intenso dopo così tanto desiderio che le uscì dalle sue calde labbra, ma lei con un colpo di lingua lo prese e lo ingoiò tutto. Il mio pene era ancora duro, non volelo più smetterla, gli tolsi i vestiti lasciandola con le scarpe e il reggicalze ed iniziai a leccarla in tutto il corpo, sino ad eccitarla così tanto che senza dirle nulla, mi adagiò per terra e mi salì sul pene cavalcandomi per un bel pò. Nel mentre i suoi dolci seni mi sbattevano sul viso, sembrava come se mi stessero schiaffeggiando, ma era schiaffi di piacere. Dopo un pò la feci girare, presi io l'iniziativa, da che ero timido mi svegliai ed iniziai a prenderla da dietro, con una mano la continuavo a massaggiare la fica e con l'altra mentre lei urlava di piacere, le massaggiavo i seni. Lei stava quasi per venire, mi disse di sbrigarmi a provare a venire con lei e mentre stava per venire, il mio caldo sperma gli entrò dentro il sedere e lei mi inondò della sua essenza per poi girarsi e succhiarmi il pene come se mi volesse strappare le mie ultime goccie di sperma, avendo la sensazione che i testicoli, ormai vuoti, si tirassero su per il risucchio. Insieme ci strofinammo per terra l'un l'altra baciandoci e ci addormentammo lì per terra, ancora pieni di odore di sesso accovacciati l'un l'altro.
rm_kenoby63 diceva
Mi stavo 'documentando' per il prossimo week end, si spera, di sesso sfrenato, visionando un po' di demo in giro per la rete. Trovare demo di buona qualità gratis è abbastanza facile oggi, molto più di alcuni anni fa: per certi aspetti (legali), pure troppo! E così mi sono messo a valutare le mie scelte. Che categoria di porno preferisco? e così ne è uscita una breve classifica, con le considerazioni del caso. I miei preferiti, in assoluto sono quelli lesbici. L'amore saffico tra due dame e senza falli carnosi intorno mi ha sempre incuriosito. Ai tempi dei greci si giustificava l'amore tra gli uomini (i greci erano molto più bisessuali di noi) come 'l'amore perfetto' perchè solo l'uomo posside, ehmm, l'asta ed il buco per dare e ricevere godimento. Ma allora non esisteva la gomma! Oggi due donne con un fallo di gomma a doppia punta possono reciprocamente e contemporaneamente darsi piacere. Ecco lo specchio dei tempi. Il nuovo amore perfetto è delle donne, con il fido dildo di gomma al seguito! Altra cosa che non gradosco è il sesso violento. Ci sono in rete degli spezzoni di blowjob con 30 cm di carne spinti a viva forza in gola. Certo, qualcuno si eccita per questo, il mio invece si ammosscia. Non sono un grande amante dei pompini, se non nell'ambito un bel 69: però se fosse lei a chiedermelo non credo che rifiuterei di sottopormi a cotanta 'tortura'. Altra cosa di cui farei volentieri a meno sono le penetrazioni anali, altra violenza (al pari del pompino) imposta alla donna dal pornoshowbusiness. Ma proseguendo con la classifica di ciò che più mi piace, oltre alle ammucchiate lesbo, ci sono, in ordine: Uomo-donna-shemale, seguiti da donna-uomo-donna (con strumenti al seguito), doppie coppie uomo-donna e la buona vecchia coppia che fa l'amore, in particolare i primi piani dei genitali all'opera. Sempre se fatti con gusto, senza violenza e con molta, molta dolcezza. Evito come la peste il bondage, sono invece un po' feticista, mi piace carezzare le mie compagne con il pizzo dell'intimo o con i collant, magari infilandoli nei buchini per poi ritirarli... ma ormai se ne vedono pochi di video così!
rm_savio8484 diceva
Io seduto ad un bar..solo.Tu con le tue amiche. Ridete. Forte. Attirate l'attenzione di tutti, non solo col rumore; siete tutte bellissime.. ma tu in particolare. Jeans e camicia appena elasticizzata che fascia le tue curve perfette. Bella e baciata dal sole. Ridente ti rinfreschi sorseggiando il tuo martini. Finalmente i nostri sguardi si incontrano.. lo eviti. Desisto stupidamente e provo a pensare ad altro. Non ci riesco e noto che adesso mi stai guardando anche tu. Di nascosto. Mi scorre il fuoco nelle vene. Mi sento le farfalle nella testa. Mi sorridi e ti alzi per andare verso il bagno. Ti seguo ma sei già entrata. L'anticamera del bagno è stretta e illuminata da una da una luce color ambra. Quando esci duriamo fatica a scambiarci. Freghi il tuo sedere contro il mio pene che è già duro. Ti poso le mani sui fianchi. Metti le tue sopra le mie e spingi indietro per avvicinarti al mio pene. Entriamo nel bagno. Ti bacio. Mi sconvolge la tua bellezza e il profumo della tua pelle. Inizio a baciarti dal collo e scendo. I tuoi seni sono rotondi e iniziano ad essere sudati. Mordicchio i tuoi capezzoli e poi continuo a baciarti scendendo verso il centro della terra. Lecco il tuo ombelico mentre ti sgancio i Jeans stretti attorno al tuo sedere. Non hai le mutande ma solo un filino di pietre attorno alla vita. Il tuo clitoride è turgido e noto con piacere che l'eccitazione non è solo mia. Lo lecco, lo sfrego e lo mordo dolcemente. I tuoi dolci lamenti mi dicono che non sto sbagliando niente. Sei bagnatissima. IL tuo respiro aumenta fino a diventare affannoso. Adoro far godere le donne perchè un essere così bello e così perfetto in un momento di estasi è ancora più bello ed erotico da vedere. Chini la testa in avanti e con i tuoi lunghi capelli ricopri la mia testa. I capezzoli sono turgidi. Stai tremando dall'eccitazione. Trattieni il respiro finchè finalmente non raggiungi il momento dell'estasi suprema bagnando ancora di più la mia lingua col tuo succo. Sei tutta sudata. Usciamo insieme dal bar, saluti le amiche ed andiamo a casa mia a finire l'opera appena iniziata. Mai niente di più bello fu creato che una donna.
doctorlingua2 diceva
Mi fermo all'autogrill per sgranchirmi un po' dal lungo viaggio e prender un caffè per riprendermi dalla noia della strada. Noto due pulman fermi e mi viene un motto di stizza perchè so che vuol dire un sacco di gente con coda alla cassa, coda al banco etc... Pazienza!!! Come avevo previsto devi fare la fila per lo scontrino e quando riesco a conquistarlo mi avvio verso il bancone del bar gremito da fanciulle ridenti, mi avvicino e sento che parlano inglese (fortunatamente capisco, si stanno divertendo!). Nel farmi spazio striscio involontariamente il sedere della ragazza davanti a me, si gira e mi sorride con uno sguardo che non sembra di rimprovero. Faccio finta di niente, ricambio il sorriso e aspetto il mio caffè. Lei continua a parlare con le amiche e girandosi un po' si appoggia sul mio fianco, ho l'impressione che si muova anche, ma non ne sono certo. Hanno finito di bere e si allontanano, lei si gira e mi sorride nuovamente, la guardo e la seguo con lo sguardo mentre si dirige verso le toilettes. Sulla porta si gira e mi sorride nuovamente, non ho più dubbi. . .butto giù l'ultimo sorso e mi precipito anch'io verso quella porta. L'ho appena attraversata e la vedo ferma nel suo ingresso femminile, come mi vede si gira a controllare e poi nuovamente verso di me sorridendomi sempre . . .siamo stranamente soli e allora azzardo il massimo seguendola, lei entra in uno scomparto e lascia la porta aperta, . . .M'infilo dentro come un razzo e chiudo, la prendo tra le braccia e comincio a baciarla mentre lei si sta già sfilando le mutandine da sotto la microgonna, mi prende le spalle e mi fa sedere sul water, sale sulle mie gambe e butta poi le cosce sulle mie spalle. Ho un paradiso davanti ai miei occhi e il mio viso affonda in quel ben di dio mentre la mia lingua comincia a cercare il suo clito, è grosso, turgido, bagnato di lei e della mia saliva, lo succhio per lasciarlo solo quando affondo la lingua più che posso dentro di lei mentre le mie dita cercano anch'esse i suoi buchetti e ora ne ha due nella figa e due nel culo, riprendo a succhiare il clitoride mentre sento che il suo piacere sta crescendo perchè sta inarcando la schiena sempre più sino a quando con improvvisi colpi non mi
rm_gnagnia diceva
La mia storia... e' brevissima!!!! E forse stupida. Ho trovato un centro massaggi, mi sono iscritta, e ho conosciuto il titolare, simpaticissimo. Ci siam piaciuti un casino subito, ed e' diventato il mio personal! Ed e' nato un gioco di massaggi bellissimo... parlavamo tanto, mi trovavo bene con lui e le sedute diventavano lunghissime, pero eravamo anche molto imbarazzati... io sognavo massaggi...e di piu! lui anche, ma doveva essere professionale, si capisce... ma mi aveva capita, come prendermi, toccarmi, e farmi sognare....sempre di piu', finche' mi sono anche accorta, che i massaggi eran semprepiu' intimi, ma ormai aveva preso questa strada credo... per cui, si continuava come maochisti, a far finta di esser professionale lui, e intontita dal massaggio io...finche' son riuscita! perche poi, i miei orgasmi son diventati evidenti e... vabbe', un giorno gli ho detto, voglio farti io un massaggio oggi! era un po che sentivo il suo starmi addosso.... diverso! e quella volta, son salita su io a carezzarlo... tutto qui. ero, e son sposata, ma son ormai 5 anni che il mio fisioterapeuta, non lo lascio!!! scrivo questa, perche' lui e' qui... e beh, ha voluto che la scrivessi! bacio a tutti.
rm_mack3turbo diceva
Salve a tutti porcellini, sono tornato!!! vi avevo promesso che avrei nuovamente scritto cio' che ormai faccio da tempo con quella troia di mia sorella.Per chi non avesse letto il mio primo racconto, vi faccio un breve riassunto di me e di cio' che ho vissuto e vivo tutt'oggi frale mura domestica di casa mia: Inizio col dirvi che i miei racconti solo fatti realmente accaduti e se cosi non fosse non avrei nessuna ragione di dirvelo.Come ben sapete ho una sorella piu' grande, infatti io ho 29anni e lei 34 e ormai da anni quando possiamo scopiamo, lei comunque da qualche tempo ha voluto inserire nei nostri giochi di sesso anche suo marito che tra l'altro e ben felice che lei scopi con me e magari no con uno sconosciuto. Ma andiamo a cio' che mi e' accaduto qualche settimana fa':Mia sorella ormai da qualche mese e' andata a vivere con il suo neo sposo e dunque quando vuole scopare mi manda dei mess. sul telefonino e io vado a casa loro a trovarli, fin qua tutto normale direi, ci si vede, si cena e poi al solito dopo averla fatta bere un po piu del normale la si prende e la si butta sul letto matrimoniale per scoparla in tutti i modi possibili e immaginabili al mondo (lei adora essere sodomizzata da me e da suo marito).La cosa che pero' l'altro giorno mi ha un po sconvolto e' che lei non mi ha chiamato per la solita scopata in 3, ma bensi' per chiedermi a suo Annunci Veri Da tutto il mondo, sempre gratis, annunci erotici per tutte le categorie. » entra in contatto

Ragazze libere Annunci reali di singole alla ricerca di storie piccanti, senza complicazioni. » clicca qui dire, un favore. Infatti hanno da poco scoperto che suo marito purtroppo e' sterile e dunque non puo' avere figli, non so come ma a loro e' balenata la felice idea di chiedermi a me di scoparmi mia sorella senza nessun tipo di protezione in modo che lei rimanga incinta e che cosi possano avere un figlio che tra altro mai nessuno potra' sospettare che l'abbia avuto da un altro.Per giunta loro hanno la fortuna di avere me che somiglio molto a mio cognato, ovvero siamo magri entrambi, stesso colore di occhi e pure di capelli, insomma nessuno mai lo scoprirebbe.Quel giorno mi dissero che se avrei accettato mi avrebbero addirittura pagato ben 15mila euro e inoltre avrei potuto scoparmi a vita mia sorella in tutti i modi possibili e immagginabili al mondo, se invece avrei rifiutato loro non mi avrebbero piu chiamato per scopare e avrebbero litigato a vita con me.Li per li, mi seccai parecchio e li mandai a quel paese, ma poi ripensandoci meglio dopo un paio d'ore capi' che alla fine dovevo cedere al loro ricatto altrimenti non avrei piu scopato con la mia cara sorellina.Il giorno dopo li chiamai e gli dissi che per me andava bene, ma gli dissi che se volevano stavolta dovevano accettare una
rm_superolasz diceva
Fino al 1999 non avevo mai visto un film porno...un mio amico del settore mi invita a Budapest a vedere un set di un film che stava girando...tutto questo mi appassiona ed in poco tempo creo un' azienda gellert-film che si classifica nei primi posti europei con interviste su tv e giornali come Italia1 le iene..

ma ragazzi non e' un sogno e' realta'
sonny6452 diceva
They give the appointment, we say to me… to a bar (whichever) I I am already them, you you delay but just those 5 minuteren, then I see to you, just like you immagginavo, bassina, rotondetta, likeable but a lot. .intrigante, reads the embarrassment to you and the emotion on the ace, task that anch' I must have the same expression, but the situation makes to forget the embarrassment me, therefore is approached, you kiss on a cheek, sorrido and I ask to you: then? you say what to me? they are just therefore like immagginavi? you more better answer… also (also my small narcisista side you exit here outside, hahahaha) this you make that I still excite myself more than what already I was, to you I take speaking under arm, about more and less, starting to us towards alberghetto that a friend had suggested to me, in famous entering a light one….ripensamento on your face, I stop myself I watch, I do not speak to you but….you understand, also you want it, by now six excited how much me, and fanculo ..... also you do not make it for a long time and, then… you piaccio, piaccio tantissimo (see to you over). The room, is not sure that one of the granhotel, but at least a bed is, is also a mirror, where like an attracted magnet six, and it is while it admires to you, to the mirror exactly, than I approach myself give behind, with the hand I move you a ciocca of hats, just in order to free the neck and like a vampiro, I put down mine labbra on it, nearly svengo, you have a inebriante scent, I resume myself and slide with the long language all the neck, I feel to you to rabbrividire and innarchi the back until touching with fondoschiena the my sex, I understand that by now melted you six…, hour I can go without more impediments ahead, with the hands I run towards your breasts, of it I feel the hardness, of soppeso the largeness, pretaste the sapore, then leave them to come down, one và towards the bottom, passes on the belly and it is stopped on your sex, not six anchor knot, but also from of over the dressed ones, I succeed to perceive of the heat, also the other hand is come down, but it has gone straight to the posterior one, seizes a buttock is tightens leggermente, then with a harmonic movement, I turn to you, you have the face ignited from the excitation, the six beautifulst one, I do not resist, I want to kiss to feel the sapore of your language, the heat to you of your breath and I make trying it the language yours. Continuous with kissing to you and slowly I with tea approach you the bed, lasci falling to you, approach myself your neck, whispering to you: the six beautifulst one!! Arrival on the breast, I find a capezzolo turgid and beginning to suck it and leccarlo, plus the Lecco more irriggidisce, step to the other, I energetically tighten them between the hands, I go back for ribaciarti, in making it hill the sex on your belly and a leg between your thighs, pressing it on your sex, to the contact you contract the legs impriggionando mine as a cobra clings its preda, you feel my sex that he presses on the belly, of measures the length, the thickness, the excitation and he completes some to you to us, begins to savour the moment of the penetration, of as he will be…pleasant and at the same time, you feel the blood to flow plentiful towards your sex, you feel it to swell and a light feeling of humid you sends a clear message of excitation, than external with sighing: Siiiiii. A siiiii therefore sensuale that perceives to me that it is the moment to come down to suggere, the ac
rm_duropenedura diceva
Era un amica da tanto tempo, sapevo che non le piaceva il sesso senza amore, ma quella sera io avevo alzato un po il gomito.Il desiderio di fotterla in me era sempre esistito, e cosi mentre si discuteva in auto del più e del neno, m'accorsi che il mio uccello si era fatto duro.Non so che mi prese ma lo cacciai dai pantaloni e senza chiedere niente lo misi nella sua bocca.Lei cercò di divincolarsi anche mordendo ma poi la sua ribellione inizò ad affievolirsi, così che iniziai a palparle tutto il corpo, E cosi mentre lei mi succhiva il cazzo, io le toccavo la figa, che ormai grondava umori.Le ficcai due dita dentro che scivolarono senza troppi problemi.Le tolsi e leccai il suo umore dalle mie dita.Lei non si staccava più dal cazzo, e così dovetti levarlo dalla sua bocca quasi con violenza, la stesi sul sedile, le alzai la gonna, e senza nemmo toglierle ma scostando le mutande, glielo ficcai dentro.Mi sentivo scoppiare ma la trombavo con tutta la mia forza, cosicchè la sentii godere tre volte di seguito.A quel punto la girai e puntai dritto al culo, lei ormai esausta non riusci a reagire che io con la saliva già stavo lubrificando il suo buchino.Puntai la cappella e con un colpo secco entri in quel culo da infarto.Lei gridò dal dolore ma poi pian piano inzio a muoversi con me ed a godere dell'inculata.Lei godè anche in questo modo.Oramai esausta davvero, m'implorò di farle bere la mia sborra.Così feci, le tolsi il cazzo dal culo e glielo misa di nuovo in bocca, non esitò un'istante a succhire violentemente, sino a quando non le sparai tutta la mia sborra calda in gola.Lei bevve sino all'ultima goccia.Da quella sera la mia amica cambio in tutto e mi ringraziò di averle fatto scoprire quanto era troia. by duro
scupido29 diceva
ciao ha tutti un bel giorno presi il treno destinazione Roma , durante il viaggio mi capitai una cosa che nella mia vita non capiterà più..(peccato)nello scompartimento che io ero seduto, al mio fianco cera una coppia marito e moglie, fecemo amicizia lei katia era simpaticissima parlammo delle ore come se ci conoscessimo da una vita alla fine del viaggio capitò una cosa inaspetta nei miei confronti stavamo scendendo e lei alle spalle di suo marito mi diese un biglietto con il suo numero di cell.Io capi subito..dopo due giorni la chiamai e fissamo un appuntamento in un posto che faceva comodo a lei e ame, non vi dico quando ci vidimo non parlammo nemmeno i nostri sguardi dicevono tutto, femmo un sesso sfrenato libidinoso orgasmi che uscivano, cose da noi mai sentite dopo quattro ore ci iniziammo a calmare ed salutare..
willy280564 diceva
Nel verde accecante risuonava l’erba di un fragore guerriero Non ricordo se la paura superasse il battito del cuore o se il palpito sommergesse l’intera conca E in un fremito di farfalla la corsa lungo i pendi che odoravano di caldo umido e di ferro di spada Le urla il fragore e poi il boato delle lame Quanto era verde il mio galles, quante anime in travaglio nel rosso denso odoroso del ferro su ferro Io so perché la mia vita rimase ma non capì Il mio verde galles immerso nel sole mi guardava La paura sollevata si assopiva piano piano nel mio petto L’anima piangeva il sangue dei miei compagni Mi sdraiai, mi sopii, mi addormentai Nella notte mi svegliai circondato dal penoso trasporto di corpi senza vita Piansi di un liberatorio lacrimare Non so perché ma ripresi il cammino
rm_pippo_941 diceva
LA MIA PRIMA VOLTA A TRE Era una sera di inverno di qualche anno fa, pioveva, mi trovavo a Castiglioncello ed ero in cerca di un passaggio per Livorno. Sono stato fortunato quella sera, dopo solo cinque minuti, sono a bordo di un auto, la coppia che mi ha caricato, di qualche anno più vecchia di me, si dimostra subito molto gentile, e si inizia subito con il parlare delle solite cose, il lavoro, il tempo ecc.. dopo qualche tempo e dopo esserci presentati, A. (il Lui della coppia) porta abilmente il discorso sul campo del sesso e comincia a chiedermi della eventuale fidanzata; saputo che la mia ragazza viveva in un’altra città continuò con il chiedermi come facessi a soddisfare le mie voglie di sesso…. Avevo 21 anni, ed ero imbarazzatissimo, e cominciavo a chiedermi il perché di tante domande riguardante il sesso, e le mie voglie, senza contare che di fianco a lui, c’era L. (la sua Lei) che fino ad allora, presentazione a parte, ancora non aveva aperto bocca. Salto ulteriori particolari, e vengo al sodo: A. mi chiese se avessi mai fatto sesso a tre, e come avrei reagito se mi venisse fatta una proposta del genere… molto più imbarazzato di prima, rispondo che non ne avrei la più pallida idea, non mi ci ero mai trovato in una situazione simile, per cui non sapevo cosa pensare (a quel punto la mia giovane testolina cominciò a immaginare di tutto e di più, e un pensiero si faceva avanti con sempre più insistenza: COMINCIAI A TEMERE PER IL MIO LATO “B”). A. decise allora di togliermi ogni dubbio, e mi propose di provare con loro….. Ero confuso, disorientato, non ci credevo, e temevo sempre di più per la mia verginità….. ACCETTAI! Fermò l’auto in un posticino isolato, tirò giù il suo sedile e mi invitò a spogliarmi, lui intanto aveva già in mano il suo uccello…. Io ero ancora preoccupato… passai dal sedile posteriore a quello anteriore, e L. abbassò il suo sedile. Lei nella penombra mi sembrò bellissima, A. mi invitò a spogliarla, a toccarla, e lei dolcemente mi guidava…. Io, con il mio sedere rivolto alla portiera, cominciai a carezzarla, la spogliai, la baciai, ovunque…. Le aprii timidamente le gambe e cominciai a baciarle il sesso, A. nel frattempo si masturbava, deliziato dalla visione della moglie a cosce aperte, con la lingua di un altro che le leccava la fica, e che cominciava a mugulare… Sempre più intrepido, e incitato dal marito, cominciai a stringerle il seno, i mugolii di lei si face
tigrotta_69 diceva
Un sottile strato di jeans, un boxer nero, attillato, un'animo palpitante. Era lì il bastardo, ad aspettrami, ad attendere di sentire le mie labbra calde e umide eccitarlo come mai gli era successo. Desiderava affogare nella mia eccitazione, sentire la mia intimità battere intorno a lui, sapermi sua nella mia completezza. L'odore di sesso ormai era ovunque, non si faceva altro sotto a quelle lenzuola candide...il desiderio cresceva ogni istante di più e con lui la mia eccitazione. Amavo quel grosso pezzo di carne grosso e duro in grade di farmi godere come mai.Finalmente, dopo un'attesa incessantemente eccitante lo sentii entrare dentro me, prima con delicatezza poi con un'energia sempre maggiore. Il piacere si era impossessato di me e sembrava non volesse abbandonarmi. Godevo, godevo come una puttana, ma mi piaceva. Amavo abbandonarmi a quel piacere così misticamente carnale, lasciarmi andare agli istinti più primordiali e selvaggi...amavo godere come solo lui era in grado...ad un tratto eccolo dentro di me, caldo, quasi a ringraziamento del piacere che istintivamente gli avevo donato. un'ultima spinta profonda, piacevole, orgasmica...
rm_marcolo2000 diceva
Entro in posta e come spesso mi accade la cerco con lo sguardo. Lei, splendida signora di mezzetà, nel vedermi sorride come al solito e mi fissa con quel suo fare provocatorio. Io, eccitato, un po’ mi imbarazzo e la mente mi si riempie di domande, di dubbi: <<che cosa vorranno dire questi suoi sguardi? Figuriamoci se una donna della sua età e per giunta affascinante e sexy come lei desidera un giovane, seppur di bell’aspetto, come me>>. L’eccitazione viene così stemperata dal timore di dare a vedere al resto della gente, molta a dire il vero, il mio forte desiderio e così con imbarazzo e codardia sbrigo i miei affari e me ne esco mestamente dall’ufficio. E nell’uscire penso e ripenso a quanto potrebbe accadere, a quanto vorrei andare a fondo a questa storia, insomma scopare una donna così per me è da sempre un sogno, la fantasia più grande, ma sono sicuro che lei voglia la stessa cosa? Sono sicuro che anche lei pensi le stesse cose? E per giunta come fare a sbloccare la situazione? Scendo le scale e aprendo la porta dell’ingresso mi sento afferrare per un braccio. E’lei, il mio cuore va a mille. << Ciao ‒ mi dice-, ho finito ora il mio turno di lavoro, piove e fa freddo, che ne dici di darmi uno strappo fino a casa?>> Come posso rifiutarmi? E anche se con il cuore in gola dall’agitazione le rispondo << ma certo, è un piacere>>. Saliamo in auto e lei mi dice che ha notato come la guardavo e che sono un bel giovanotto interessante. Poi mi racconta di come l’indaffarato marito sia sempre più assente nei suoi riguardi per via dell’età e del lavoro e di quanto si senta attratta da ragazzi più giovani di lei. Ma solo quelli che denotano un certo interesse per le donne mature… Io fatico, colpito da tanta schiettezza e sfrontataggine, a mantenere il controllo della situazione. Guido in uno stato di catalessi. Abita in centro, ma da subito mi dice di prendere un viale che conduce fuori città. E’ seduta al mio fianco ed ancora non ci credo. Ha un abitino elegante con un taielleur beige, una giacca e una specie di sottoveste che lascia intendere le dimensioni decisamente abbondanti del seno. Non riesco a scostare lo sguardo dalle sue splendide gambe, la gonna basta appena per coprire l’orlo delle autoreggenti che tuttavia si intravedono, lasciando scoperte parte delle sue importanti cosce. Il suo odore di donna, quel profumo intenso e ipnotizzante, mi arrapa alla follia e, considerato il tema dei suoi discorsi, la mia eccitazione è già oltre ogni controllo. Lei se ne avvede perché di li a poco mi poggia la mano sulla gamba con nonchalance e continua a parlarmi come se nulla fosse. Io non ce la faccio più e rallentando l’auto cerco un parcheggio, di quelli a pettine, mi ci infilo e le salto letteralmente addosso. Lei non aspettava altro. La bacio con desiderio e trasporto e lei mi risponde infilandomi completamente la lingua in bocca quasi a soffocarmi. Mi bacia con cotanta passione che il mio cazzo esplode da dentro i boxer. Le metto subito una mano sul seno, fantastico, enorme, le scosto la sottoveste e scopro un capezzolo di dimensioni spropositate ma incredibilmente turgido e appetitoso. Mi ci tuffo sopra. E con l’altra mano inizio a carezzarle le gambe. Salgo sempre più e lei, dischiude le cosce con una velocità che non lascia scampo ad equivoci. Arrivo alla fica e noto che non indossa intimo così il contatto con la sua vulva è diretto e inaspettato. Ma è meraviglioso: ha una topa di dimensioni macroscopiche, pelosa e estremamente bagnata. La solletico continuando a lapparle il capezzolo scoperto mentre lei mi carezza i capelli. Pizzico il clitoride tra pollice ed indice, lei ansima, poi infilo due dita dentro di lei, e la sua micia sembra risucciarle in se. Con tutta la mano. Mi trovo a masturbarla con vigore e le mie quattro dita la fanno fibrillare. Non resisto oltre. Le dico di abbassare il sedile dell’auto e aiutandola le faccio allargare le gambe intorno a me, che sono ormai con la faccia a mangiarle con un appetito mai conosciuto quel fantastico pezzo di ficone. Lei mi cinge stringendomi le cosce intorno alla schiena e io la divoro per un buon quarto d’ora, succhio le piccole labbra sporgenti, titillo il grilletto con infinita passione, la penetro con la lingua fino a provocarle un’orgasmo notevole considerata la dose di umori che mi scarica in faccia e le grida e la forza delle contrazioni con cui lo esterna. Il mio volto è un disastro, ma lei mi tira su e mi bacia con ancor più passione per poi spingermi sul sedile di nuovo. Mi cala pantaloni e boxer con una semplicità disarmante e si mangia tutto il mio cazzo in un boccone solo. Quasi non ci credo, poi mi abbasso a guardare meglio e la vedo intenta a mungermi l’asta con una voracità finora sconosciuta. Con una mano mi fa ruotare le palle e per dieci minuti alterna voluttuose succhiate al cazzo con favolose succhiate di scroto. Vado in estasi, lei se ne accorge e accelera per farmi venire. L’orgasmo è un qualcosa di meraviglioso: quando si accorge che sono al limite aumenta passione e voracità e, spremendomi letteralmente, ne estrae il nettare con un risucchio che non avevo mai provato: il mio seme passa direttamente dal pisello alla sua gola tanto è vorace e infoiata. Ma il mio cazzo non accenna a scendere di tono. Daltronde ho di fianco a me una donna di 50 anni, bella, formosa ed estremamente porca, seminuda, e per giunta che mi ha appena fatto il bocchino più favoloso della mia vita. Insomma un sogno. Torno sopra di lei, la bacio con trasporto e lei ricambia cingendomi nuovamente con le sue fornite cosce e attirandomi a se. Afferro il membro duro e marmoreo come mai e in men che non si dica le sono dentro. Nel penetrarla sento i rumori della sua rorida vagina piena dell’orgasmo precedente. Entro e una forte sensazione di calore mi pervade. Da subito percepisco le contrazioni del suo splendido orifizio. Lei si supera e con un’esperienza da amante navigata si muove mostrandosi una vera specialista dell’ars amatoria. Mi guarda negli occhi con compiacenza, con affetto, ma anche con passione, desiderio e voglia. Inizio a scoparla dapprima piano, ma poi neanche tanto, perché quasi da subito aumento il ritmo della penetrazione accelerando con impressionante trasporto. Geme e mi stringe sempre più a lei, è una gran donna, non sono mai stato con una così. Così dedita nel dare e ricevere piacere al contempo. Vedere il suo emorme seno sballonzolare ai lati del busto mosso dal ritmo del nostro amplesso mi eccita da morire. Lei si morde il labbro dal piacere e me ne compiaccio. Dopo il lavoretto di bocca di prima mi scopro decisamente resistente e mi sembra che lei ne sia quantomai entusiasta. Viene con una serie interminabile di urletti liberatori ma soprattutto con un’indescrivibile continuum di contrazioni vaginali che mi tormentano il pisello conducendolo ad uno stato di grazia. Si muove, mi gira, mi sale sopra. Ora è lei a gestire le danze. Questa posizione sembra darle più soddisfazione. Mi cavalca con una frequenza quasi svizzera e cadenza ogni affondo con un sapiente gioco di gambe e bacino. Io approfitto della posizione e mi godo le due splendide mammelle che mi sobbalzano in faccia. Le divoro. Lei si da un gran daffare, e sinceramente devo ammettere che ci sa senz’altro fare. E’ il massimo. Tuttavia non vengo. Cambiamo nuovamente posizione e la voglio sotto di me, la voglio scopare, possedere, voglio sentirla mia. Trombiamo per un tempo indefinito, siamo in trans e non ci accorgiamo che fuori è ormai buio. A dire il vero non ci siamo nemmeno curati del fatto che qualcuno potesse vederci. Quando finalmente sto per venire, cerco di togliermi ma lei non accenna a mollare la presa dicendomi: << ti voglio dentro, vienimi dentro, voglio sentire il calore del tuo orgasmo in me>> così accelero e venendo continuo lo stantuffo per un paio di minuti ancora. Mi lascio andare su lei, ancora dentro di lei. Poi ci baciamo, come due innamorati. Con tenerezza. Con gratitudine. Lei si ricompone e io la imito. Aggiustiamo i sedili dell’auto. I vetri sono totalmente appannati. Meglio. Ci fumiamo una sigaretta e parliamo come due amanti di vecchia data. Le confesso che da sempre avrei voluto avere un’esperienza con una donna così. Lei mi risponde che se n’era accorta dalla dedizione e dalla passione che ho messo nell’amplesso. Poi mi confessa che anche lei era da tanto che fantastica circa l’avventura con un baldo giovane. Aggiunge che era da tempo che mi guardava lanciandomi segnali e che più volte si è domandata se, e quando, avrei fatto il primo passo per conoscerla. Oggi alla fine non ha resistito e si è decisa a prendere l’iniziativa. Per fortuna le rispondo io. La accompagno a casa e ci baciamo a lungo prima che scenda. Poi mi invita su perché suo marito è in Svizzera per lavoro, dice… Si è avverato un sogno, ma non è che l’inizio… CONTINUA
rm_marco10070 diceva
LA CUGINA PIU' GRANDE. AVEVO QUASI SEDICI ANNI ED ERO IN VACANZA IN UNA VILLETTA CHE I MIEI GENITORI POSSEDEVANO SUL LITORALE LAZIALE. QUELL'ANNO I MIEI GENITORI PER MOTIVI DI LAVORO NON VENNERO IN VACANZA ED IO CI ANDAI CON MIA SORELLA, PIU' GRANDE DI ME DI CINQUE ANNI.UNA SERA CI VENNE A TROVARE GRAZIELLA, LA FIGLIA DI UNA SORELLA DI MIO PADRE, CHE, TROVANDOSI IN ZONA , VOLEVA SALUTARCI.GRAZIELLA ERA UNA RAGAZZA STUPENDA, AVEVA DIECI ANNI PIU'DI ME, ED IO AVEVO SEMPRE AVUTO UN DEBOLE PER LEI TANTO DA DEDICARLE MOLTA PARTE DELLA MIA ATTIVITA' MASTURBATORIA. VISTO CHE ERAVAMO SOLI, MIA SORELLA LA INVITO' A PASSARE QUALCHE GIORNO CON NOI E GRAZIELLA, GRAZIE A DIO, ACCETTO'. ERO AL SETTIMO CIELO PERCHE'SI SAREBBE SISTEMATA NELLA CAMERA DEI MIEI CHE, GUARDA CASO, ERA DI FRONTE ALLA MIA ED IL BAGNO ERA TRA LE DUE CAMERE. DOPO CENA LE DUE DONNE COMINCIARONO A CHIACCHERARE ED IO A FREMERE.FINALMENTE VERSO LE 23 DECIDONO DI ANDARE A LETTO, MIA SORELLA SI AVVIA NELLA SUA CAMERA, IN MANSARDA, E NOI DUE CI AVVIAMO NELLE NOSTRE . LA PORTA DEL BAGNO ERA DIFETTOSA E NON SI CHIUDEVA BENE ED IO ASPETTAVO SOLO CHE GRAZIELLA VI ANDASSE PER POTERLA SPIARE, MA NON SO COME CI SIA RIUSCITA LA PORTA SI CHIUSE BENE ED IO RIMASI COME UNO STUPIDO CON IL CAZZO DURO COME UN SASSO, NON MI RESTO' ALTRA COSA DA FARE CHE MASTURBARMI IN CAMERA MIA.L'INDOMANI MATTINA PERO' LA PORTA FECE IL PROPRIO DOVERE E RIMASE SOCCHIUSA ED IO MI FIONDAI A SPIARE, ERA SOTTO LA DOCCIA TUTTA NUDA MERAVIGLIOSA, DUE TETTE SODE CON DEI GRANDI CAPEZZOLI RIVOLTI ALL'INSU' UN CULO TONDO, ALTO , SODO E UNA FICA ROSEA CHE FACEVA CAPOLINO TRA I PELI BIONDI BAGNATI. NON POTETTI RESISTERE E MI MASTURBAI DAVANTI LA PORTA DEL BAGNO E TUTTO LO SPERMA SCHIZZO' SU DI ESSA, MENTRE CERCAVO QUALCOSA PER PULIRE SENTII CHE L'ACQUA NON SCORREVA PIU' ED ALLORA ANDAI NELLA MIA CAMERA MA LASCIAI LA PORTA SOCCHIUSA PERCHE' LO SPECCHIO CHE SI TROVAVA SU UNO SPIGOLO DEL CORRIDOIO MI MANDAVA L'IMMAGINE DELLA PORTA DEL BAGNO.DUE MINUTI DOPO VIDI UNA COSA CHE ANCORA ADESSO MI ECCITA. USCENDO, GRAZIELLA, SI ACCORSE DELLE GOCCE CHE COLAVANO E CON UN DITO NE RACOLSE UNA LA ANNUSO' E POI INFILO' IL DITO IN BOCCA E NON SMISE FIA A CHE LA PORTA NON FU PULITA, IO ME NE VENNI NEI PANTALONI.MI SDRAIAI SUL LETTO PER RIPRENDERE FIATO. SENTII MIA SORELLA CHE INVITAVA GRAZIELLA AD ANDARE IN SPIAGGIA MA LEI RIFIUTO' DICENDO CHE VOLEVA STARE A LETTO ACORA UN PO'. IO MI SPOGLIAI PER PULIRMI E CAMBIARMI E PROPRIO MENTRE INIZIAVO A PULIRMI LO SPERMA TRA I PELI E SULLA PANCIA VIDI LA PORTA APRIRSI E GRAZIELLA, NUDA, MI DISSE LASCIA STARE CI PENSO IO. UNA SCARICA ELETTRICA MI PARTI' DALLA SCHIENA ED IL CAZZO SI INDURI' ALL'ISTANTE, LEI SI AVVICINO' COMINCIO' A LECCARMI LA PANCIA, I PELI PIENI DI SPERMA E POI ME LO PRESE IN BOCCA E COMINCIO' A ROTEARE LA LINGUA SUL GLANDE CON TANTA DOLCEZZA CHE NON POTEI RESISTERE E LE SBORRAI IN GOLA TANTO SPERMA CHE QUASI SOFFOCAVA. PASSO' LA MATTINATA AD INSEGNARMI COME FAR GODERE LE DONNE CHE MAESTRA. RIMASE CON NOI TRE GIORNI NEI QUALI SI CONCESSE A TUTTE LE MIE VOGLIE, SI FECE ANCHE INCULARE, MA LA SUA SPECIALIA' ERANO I POMPINI ERA ECCEZIONALE. ANCORA OGGI CHE HA QUASI SETTANTANNI OGNI TANTO LA VADO A TROVARE E LEI MI SPOMPINA CON LA STESSA DOLCEZZA E MAESTRIA, E' ANCORA INGORDA DI SPERMA ED IO QUANDO POSSO LE FACCIO FARE INDIGESTIONE.
rm_iansolo2 diceva
Ad una festa per i 18 anni

Voglio raccontarvi una storia piccante che mi è capitata alcuni anni fa. Un’amica di una mia amica compie i fatidici 18 (l’età dell’indipendenza, della maturità, del “adesso posso fare quello che voglio” e menate del genere). Premetto che la mia “amica” ha compiuto i 18 da un bel po’, nel momento in cui si svolgono i fatti, ma tra le donne capita di instaurare amicizie anche tra età alquanto differenti. Comunque, lei mi chiede di accompagnarla alla festa: “Ci divertiremo, vedrai”. Anche se non avevo nessuna voglia di andarci, mi sono spesso annoiato a feste di quel genere, le rispondo che l’avrei accompagnata comunque. La festa si svolge in una grande villa, all’aperto (era , l’inizio dell’estate). Solita tiritera: arrivano gli invitati, baci, abbracci, consegna dei regali, frasi tipo “ma come stai bene”, “ma che bel vestito”, “che magnifica acconciatura”, “sei la più bella della serata” (mica tanto). Si dà inizio alle danze e comincio a dimenarmi anch’io insieme alla mia compagna, ma dopo un po’ comincio visibilmente a rompermi. Lei se ne accorge e mi chiede se può aiutarmi in qualche modo. La risposta è ovviamente scontata: “Troviamoci un angolino tutto per noi, questa villa è davvero molto grande, una stanza da letto libera ci sarà!”. È subito d’accordo e, prendendomi per mano, comincia a guidarmi tra la folla. Mentre stiamo per entrare nella villa, il gelo: “Sxxxx mi daresti una mano una mano con i beveraggi, mia madre si è sentita poco bene e non ho nessuna che mi aiuta”. La festeggiata reclamava la sua cara amica ed a me non restava che farmi una doccia fredda (almeno avessi saputo dove cercarla). E così mi ritrovo seduto ad un tavolino, in mano un sonoro bloody mary ed un’espressione tra lo scazzato e l’incazzato. Sto per rassegnarmi definitivamente ad una delle serate più brutte della mia vita, quando mi si avvicinano due graziose fanciulle. Una l’avevo subito riconosciuta (la cugina della festeggiata) l’altra proprio non sapevo chi fosse. Cominciano ad attaccare discorso ed entrambe dicono di avermi “ammirato” giocare a tennis qualche mese prima nel loro paese (a quell’epoca giocavo a livello agonistico con buoni frutti). Anche loro giocavano nel circolo locale e chiedevano se potessi dar loro delle lezioni. Risposi maliziosamente che, se avessero voluto, avrei potuto dar loro subito qualche “lezione”. Non aspettavano altro: mi dissero di entrare nella villa, di sedermi nell’ingresso e di attendere qualche minuto. Feci come suggerito e di lì a qualche minuto comparvero entrambe e mi accompagnarono in una stanza al piano di sopra, dove campeggiava un bel letto matrimoniale, ricoperto del solo coprimaterasso. Mi fecero sedere sul letto con la schiena contro il muro e mi fecero godere lo spettacolo: cominciarono a spogliarsi con movenze da vere professioniste, toccandosi anche tra loro, ed in breve tempo rimasero in mutandine e reggiseno. Mi si avvicinarono come gatte e cominciarono a togliermi la camicia, per poi prendermi a baciare lungo il collo e sul petto, senza tralasciare i capezzoli. Cominciavo visibilmente ad eccitarmi e ricambiavo con ardore le loro carezze. Slacciai i loro reggiseno e presi a palpare i loro seni turgidi e a modere i loro capezzoli, che si facevano sempre più dritti e duri sotto le mia linguate. Con le mani, cercavo le loro le loro fessure, ancora fasciate dalla mutandine, ma a questo punto si ritrassero, dicendomi che la fica era off limit. Mi spiegarono che erano ancora vergini (ed a me parve strano, avendo loro 20 e 19 anni) in quanto volevano restare tali fino al giorno in cui si sarebbero sposate. Quindi, avrei dovuto accontentarmi delle loro bocche e del culo della maggiore (l’altra era vergine anche lì). Acconsentii, ovviamente, e toccandomi la patta, dissi alla due di cominciare a darsi da fare con le loro bocche. Non se lo fecero ripetere: in pochi secondi mi sfilarono i pantaloni ed i boxer e cominciarono a mungermi l’asta. Mi stavano facendo un bocchino doppio che era una favola: mentre una ingoiava la cappella, l’altra leccava la base del mio cazzo fino alle palle. Si alternarono così per alcuni minuti, regalandomi sensazioni meravigliose. Poi fu la volta per me di prendere decisamente l’iniziativa: ordinai alla più piccola di leccare il buco del culo della maggiore, mentre io mi occupavo della passerina della più piccola, che comincio subito a grondare di umori mentre le leccavo il clitoride. La piccola, dal canto suo, non era certa inesperta, anche se vergine in entrambi i buchi, e mentre leccava lo sfintere dell’amica le infilava anche un dito nel culo. A questo punto decisi di cambiere posizione: mi occupai del culo della maggiore, mentre la più piccola, sotto di me, tornava a leccarmi il cazzo, ormai di marmo. Insalivai abbondantemente il culo della ventenne e cominciai ad infilarci un dito, per farlo andare su e giù e rigirarlo dentro. Sentivo i gemiti della ragazza, che stava godendo visibilmente e così infilai anche un secondo dito nel buco. Ormai vedevo che il culo era sufficientemente dilatato e, puntava l’asta all’ingresso dello sfintere, la inculai con un colpo solo. Urlò selvaggiamente (ma chi poteva sentirla, con la festa in pieno svolgimento?). Mi fermai un momento con il cazzo interamente piantato nel suo culo, cominciando a muovermi dentro di lei lentamente. Ormai si era abituata e presi a pomparla sempre più velocemente, fino a quanto il mio ritmo diventò sempre più frenetico e cominciò a gridare il suo godimento: “Daiiiii! Cosìììììì! Spaccami il culooooo! Ormai stava perdendo il controllo e mi accorsi dalle contrazioni del suo ano e dalle abbondanti secrezioni della vagina che doveva essere venuta almeno un paio di volte. Intanto, la più piccola si era messa a cosce larghe di fianco a noi e se la menava furiosamente, regalandosi orgasmi a raffica. Continuai la mia cavalcata, fino a quando non cominciai anch’io ad avvertire la soglia del piacere. Sfilai il cazzo dal culo e lo porsi alle bocche avide delle due. Dopo pochi colpi delle loro lingue venni copiosamente sulle loro facce. Mi asciugarono completamente il randello e si dedicarono a leccarsi vicendevolmente, per non perdersi neanche una goccia del loro sperma. Eravamo completamente soddisfatti gli uni degli altri e, dopo aver rifiatato per alcuni minuti, ci rivestimmo e tornammo alla festa (qualcuno poteva aver notato la nostra assenza). Raggiunsi Sxxxxx, che mi aveva perso di vista ed era alquanto contrariata per avermi dovuto lasciare da solo e per avermi portato a quella festa pallosa (ormai solo per lei). Le dissi, alquanto divertito, che così imparava per il futuro a darmi retta ed a pensare più a me che non alle “amiche”. Non mi sentivo in imbarazzo nei suoi confronti: non era la mia ragazza e quindi non avevo consumato nessun tradimento. In seguito rividi le due fanciulle in un altro paio di occasioni. Ma questa è un’altra storia…
lion_heart69 diceva
Questa è una mia testimonianza di quanto accaduto l'altra settimana. Dopo aver messo il mio profilo on line ed avere risposto a circa cinquanta membri, finalmente mi risponde Lara M. di Torino (Lara è il suo vero nome, il nickname è ovviamente un altro). Concordiamo di trovarci, per conoscersi, presso un noto bar della città. Il primo impatto è stato decisamente positivo per me, e penso altrettanto per lei. Una donna, tra i 40 e i 45, con un viso e un sedere notevoli, sono le prime cose che mi hanno colpito ed attratto. Abbiamo chiaccherato per circa trenta minuti, poi di comune accordo lei ha gradito la mia proposta di un massaggio, la mia specialità, rilassante per la zona cervicale e lombare. Non avendo a disposizione alcuna abitazione adatta, decidiamo per un piccolo hotel immerso nel verde della cintura cittadina. Di comune accordo decidiamo di usare la mia macchina, in quanto Lara era arrivata in taxi. Prendiamo una piccola suite, ricavata in una grande mansarda, dove si gode un panorama stupendo sui boschi adiacenti. Entrati in camera abbiamo dovuto superare un primo fisiologico imbarazzo. Io ho esordito: "Lara , per il massaggio, se vuoi , puoi rimanere con le mutandine" Lei risponde: " No preferisco essere libera, ma mi imbarazza spogliarmi davanti a te". Io dico: "Non c'è alcun problema, vai pure in bagno". Lei va in bagno e io nel frattempo mi preparo: il botticino dell'olio e mi svesto rimanendo però con i boxer. Quando Lara esce dal bagno, nuda, è uno schianto per i miei sensi: due seni con capezzoli scuri e grandi, un ventre con un cespuglietto nero nero. Sono contento di avere tenuto i boxer, così la naturale erezione è meno evidente, ma sicuramente non sfugge a Lara. La faccio distendere sul letto, a pancia in giù, e mi verso un po' d'olio sulle mani per scaldarlo. Inizio un lento massaggio a partire dal piede destro. Nel piede ci sono moltissimi punti di corrispondenza con tutti i nostri organi, come ben spiegato dalla rilessologia plantare. Lara segnala un piccolo dolore quando le massaggio il piede in corrispondenza del punto fegato/cistifellea. Continuo il massaggio risalendo sulla gamba, lato esterno. Dedico molto tempo al rassodamento dei glutei e noto che Lara comincia a essere pervasa da un benevolo senso di rilassamento. Analogamente passo alla gamba sinistra e ripeto lo stesso procedimento. Lara mi prega di ripassare sulle cosce, ma io spiego che è meglio dedicarsi alla schiena e al collo per rilassamento cervicale. Inutile dire che in queste manovre la mia eccitazione era salita moltissimo, ed era sempre più evidente anche grazie a una piccola, ma visibile, macchiolina sui boxer dovuta alla mia eccitazione. Ma per fortuna Lara era a testa in giù e non vedeva. Ora il massaggio prevedeva una robusta finalizzazione di tutto il corpo, in particolare gambe e glutei, per poi far girare Lara e passare al petto e ventre (massaggio di svuotamento). sempre con Lara a pancia sotto, ed io sempre con i boxer, rifaccio il massaggio alle gambe, questa volta interno coscia. Mi accorgo che avvicinandomi all'inguine dall'interno coscia posteriore sento un calore fortissimo e mi accorgo di non avere bisogno di olio: Lara era bagnata di suo come non avevo mai visto. Con queste ultime manovre la sento gemere di piacere e io mi sento scoppiare. Sento che Lara, senza girarsi, allunga una mano sotto i miei boxer e impugna il mio cazzo che, al contatto, ha un sussulto. Mi tolgo velocemente i boxer, che sono diventati un impedimento. Mi metto a cavalcioni per continuare il massaggio dall'interno coscia ai glutei. Ora però c'è un terzo incomodo che, non più trattenuto dai boxer, a volte sbattacchia sulle gambe e sui glutei. Continuo il massaggio di tutto il sedere soffermandomi un po' di più sul solco e passando dal buchino alla fessura. Lara comincia a gemere sempre di più ed io , incoraggiato, passo le mie dita unte intorno al buchino e poi inizio a infilare lentamento un dito poi due. Lara geme e dice: "Di li sono vergine, fai piano". Rallento enormemente l'operazione che sento molto gradita. Io sono a cavalcioni e dal sedere mi sposto in avanti per passare sulla schiena. A questo punto Lara si inarca e si fa infilare di colpo nel culo, seppure lentamente, dalla mia asta tesa e dura. Il tutto avviene con una naturalezza straordinaria ed io comincio un su e giù fino a che sento montare in Lara un orgasmo infinito e molto sonoro. Io riesco a non venire e dopo un bel po' mi sfilo. Lara si gira mi bacia e mi prende per mano per accompagnarmi sul bidet dove mi lava con una docezza infinita, credevo di venire li, ma ho resistito. Io prendo per mano Lara e la riaccompagno a letto dove lei, di sua iniziztiva, inizia a succhiarmelo fino a che mi ha portato in paradiso. Grazie Lara e grazie AdulFinder.
rm_liuto1000 diceva
La sua mano, come in un sogno, e seguendo la linea del desiderio, ne indica la via, si posa con un tocco leggero sopra il velo degli slip in corrispondenza della commessura delle grandi labbra che già si sono inturgidite per il desiderio e lasciano sporgere le piccole, rosee e bagnate. Vera socchiude gli occhi, ha un brivido di piacere e fa scivolare dolcemente le dita sul clitoride che esplode al suo tatto, e pretende qualcosa di più che una semplice carezza filtrata dalla seta, pur impalpabile dello slip. La sua mano non esita allora ad insinuarsi dall'alto sotto le mutandine. Supera lentamente il morbido cuscinetto di peli. Le tre dita centrali scivolano giù profondamente tra le cosce, fino alla congiunzione delle labbra della vulva; vicino all’ano e cercano di insinuarsi nel solco delle ninfe, ormai accese di voglia e divenute protese, liquide e senza resistenza, e scivolano in profondità a cercare la vagina pregnante di umori. Vera si sfila le mutandine e rimane completamente nuda. Apre appena le cosce alla carezza della sua mano. Inarca lievemente il bacino e protende il suo sesso meraviglioso. Ne accarezza, con un lieve movimento rotatorio l'ingresso voglioso, lascia bagnarsi i polpastrelli e fa penetrare le dita affusolate fino alla radice. Quindi le estrae lentamente, risale sul clitoride proteso verso una carezza delicata che il movimento della mano già gli sta regalando. Le sue dita non resistono alla tentazione del piacere: è una lunga carezza morbida, rotonda, avvolgente, via, via più estesa e pressante che rende acceso e prominente il bocciolo di carne sulle tenere labbra rosee, ormai completamente aperte, cedevoli e bagnate. Il respiro di Vera si fa profondo per la voluttà. I suoi occhi sono socchiusi, la bocca è divenuta sensualmente turgida. Ella sente crescere senza misura il desiderio di essere penetrata. E ogni tanto cerca di soddisfarlo abbandonando per un attimo il clitoride per inserire le lunghe dita nella vagina, premendone le pareti morbide e calde con un languido movimento circolare. Ogni tocco innalza dolcemente il piacere sottile che la sta invadendo. Ella lo fa più e più volte, cercando sempre più profondamente i recessi del suo sesso, fino allo spasimo. Ma sente che la sua mano non può eguagliare le sensazioni che potrebbe darle il poderoso membro del suo Max, che, invece la distenderebbe tutta, e si insinuerebbe profondamente dentro di lei fino al suo utero, e che lei accoglierebbe ancora più giù, nei suoi recessi più segreti, fino a sentirlo profondo e vibrante nel suo ventre e vicino al suo cuore. Vera ne desidera la presenza dentro di se', desidera sentire il glande che la forza dolce e deciso sulle labbra liquide e cedevoli. Desidera sentirlo scivolare lentamente ad aprirsi la strada tra le pliche della vagina fino ad invaderla tutta e distenderne voluttuosamente le pareti. Desidera sentire l'inguine del suo uomo premere sulla sua vulva spalancata e fremente. Apre completamente le cosce alla carezza della sua mano. Desidera avvolgere con tutto il suo sesso, e con tutta la sua sensualità, in un abbraccio infinito, il membro amato, che simula con le sue dita, con cui si cerca e si invade nell'intimo con estenuante lentezza. Il clitoride vibra di voluttà nel palmo della sua mano. Sente, piano, piano che un godimento dolce e infrenabile comincia a nascerle dentro, profondamente, quasi all'altezza dei seni; si fa strada sulla sua pelle con un calore pressante e sconvolgente e la invade tutta fluendo verso le sue dita diventate una sola cosa con la sua vulva e con il suo godimento crescente. Il piacere ormai le accende il volto. I capezzoli grossi e scuri sono rilevati in aria, il ventre, l'interno delle cosce vellutate, tutto il suo meraviglioso sesso sono in preda ad un fremito. Come un'onda il suo bacino si inarca verso la sua mano, quasi ad incontrarla, come se questa fosse ferma e il suo corpo si protendesse a cercarla e ad aiutarla nelle carezze e nella penetrazione. E allora avverte che una vibrazione profonda si impossessadi tutto il suo intimo in maniera prepotente e irresistibile. Ella cerca, finché le è possibile, di arginare e contenere l'impeto del suo eros e quando questo si fa così acuto da invaderle la mente, Vera si lascia andare alla pienezza del desiderio, con piccoli gridi rattenuti, e lascia che tutti i suoi sensi esplodano in un orgasmo veemente e impetuoso e la trasportino in una dimensione di pulsazione sublime, e in uno spazio senza tempo. Lascia che questa forza meravigliosa si spenga lentamente, abbandonata sul letto, ansimante, nella penombra della stanza, continuando a stringere fino allo spasimo con la vulva e le cosce la mano destra mentre l'altra sfiora i capezzoli esplosi sopra l'areola bruna, assaporandone fino alla fine tutta la dolcezza e l'appagamento. Ora sente il suo corpo rilasciarsi dolcemente, dopo l'appassionata tensione che gli ha procurato.
carlocuculo diceva
Il senologo



Marina ha un bel seno, quasi sproporzionato per dimensioni rispetto alla sua figura minuta, se non fosse una caratteristica molto sensuale ed eccitante, che attira molti sguardi. I suoi ormai cinquant’anni non hanno sciupato questo dono di natura , se non per una leggera allentatura dei muscoli dall’ascella. Si è sempre preoccupata della propria salute andando da ginecologi e senologi: da più anni va dallo stesso per farsi controllare.

La prima volta, il senologo, un uomo della mia età, ben portati, alto, dal viso rubicondo, ma gioviale e simpatico, un po’ da porco, con il fare da medico, la visitò bene, bene, tanto che Marina stessa che a volte non si accorge dei corteggiamenti, notò che si era particolarmente soffermato a tastarle e accarezzarle i seni, lei a dorso nudo con la gonna leggermente abbassata sulla pancia. Alla fine le disse che era tutto regolare e che aveva dei seni perfetti e molto belli: questo la fece arrossire, ma gli piacque anche, tanto che me lo raccontò molto eccitata, sapendo anche che mi sarei eccitato molto anch’io.



L’anno dopo tornò da lui, immaginando complicemente con me che avrebbe ricevuto le stesse attenzioni. Infatti il senologo la fece spogliare e cominciò ad accarezzarle il seno in modo un po’ lascivo più che professionale: per farlo trovò anche una scusa di un nuovo preparato, unguento da spalmare, che risalta le parti nell’ecografia. Fatta l’ecografia al seno le chiese se volesse con lo stesso preparato un’ecografia anche all’utero:Marina era eccitata, ma chiese spiegazioni; ciò bloccò forse il medico per ulteriori avances, che la tranquillizzò dicendole che avrebbe per sicurezza fatto un’ecografia dalla pancia al ventre, senza spogliarla. Così fece, le abbassò la gonna, i collant e le mutandine fino al pelo , poi, portando la macchina per l’ecografia sulla pancia, l’accarezzò sinuosamente fino a sfiorarle la figa, introducendo le dita sotto la gonna, ma fermandosi, probabilmente per paura di un rifiuto che comprometteva la sua professionalità. Marina uscì tutta eccitata e bagnata , presa dalla frenesia di raccontarmi l’accaduto e sentire come me lo avrebbe fatto venire grosso, tanto da riempirle la figa.

Le chiesi allora di giocare e realizzare le fantasie che ci aveva indotto il medico:le proposi di tornare dopo pochi mesi dal senologo con una scusa, che si rivelasse tale da indurlo a provarci, di curare l’abbigliamento da renderla più provocante, senza essere volgare o troppo evidente da imbarazzarla, e poi di lasciarlo fare e vedere cosa sarebbe successo, senza porre limiti o remore, che mi avrebbe eccitato e l’avrei attesa freneticamente...e così fu. Marina prese l’appuntamento per un pomeriggio che ci avrebbe consentito poi di vederci, trovò la scusa di un piccolo dolore sotto l’ascella, aggiungendo al momento opportuno che il suo ginecologo le aveva trovato l’utero leggermente spostato, che non era emerso dall’ecografia. Si preparò con cura: mise un vestito intero così sarebbe dovuta rimanere solo con collant e mutandine, mise dei collant scuri ma a maglia larga che mostravano le trasparenze e le stesse mutandine, bianche di pizzo, molto scosciate, lasciavano intravedere il pelo e la protuberanza del pube.



Si presentò puntuale all’appuntamento e quando entrò, uscita una paziente, notò, come mi raccontò successivamente, che nello studio c’era solo il medico che , entrata lei , chiuse la porta, con la scusa che la sua segretaria era ammalata e potevano entrare malintenzionati. La fece accomodare e spogliare, mentre con apparente noncuranza preparava gli attrezzi, la macchina per l’ecografia, l’unguento, un piccolo asciugamano. Marina si tolse il vestito e il body, non aveva messo il reggiseno apposta, e si sdraiò sul lettino: le avevo suggerito di lasciare le mani sull’orlo del lettino stesso in modo eventualmente da sentirgli il cazzo, se lo avesse appoggiato. Il medico si avvicinò e cominciò a tastarla nel punto indicato da Marina, ma non trovò nulla e già lì forse comprese la sua disponibilità; continuò quindi un po’ più sinuosamente a toccarle i seni, accarezzando a mano piena prima l’uno poi l’altro e soffermandosi sui capezzoli e dalle costole. In questi movimenti strusciò con il cazzo un paio di volte la mano di Marina che lo sentì eccitato: lei era già bagnata prima ancora di entrare ed ora si sentiva un lago. Con la voce un po’ rotta dall’emozione lui le disse che non aveva nulla; Marina espose allora l’altra scusa e lì il senologo non ebbe più dubbi: si avvicinò ai collant e con decisione li abbassò insieme alle mutandine, aiutato dai movimenti di Marina; prese un po’ di unguento e iniziò a spalmarlo sulla pancia e sul ventre come se dovesse davvero eseguire l’ecografia. Ogni volta che si avvicinava alla figa abbassava sempre più la mano, prima sfiorando i peli, poi accarezzandoli sempre più, infine soffermandosi sul pube. Marina non reagiva negativamente , anzi, socchiudeva gli occhi, apriva leggermente le gambe e seguiva con il corpo la sua mano: allora azzardò e spinse la mano decisamente nella figa bagnata e già aperta; entrò con due dita e iniziò a masturbarla e Marina iniziò a sussultare e mugolare. Abbassò quindi i collant e le mutandine aiutato da lei, fino a toglierli del tutto; immerse il viso in mezzo alle sue gambe ed iniziò a leccargliela in modo esperto dentro e fuori, titillando con la lingua il clitoride facendola arrivare in poco tempo. Aprì il camice e Marina scoprì che aveva già il cazzo fuori, duro: prese un preservativo, che sembrava già preparato al caso, lo infilò, le aprì leggermente le gambe e la penetrò in un sol colpo, facendola sussultare e mormorare “Sii”. Aveva il cazzo grosso, ma corto, molto più corto del mio, la cappella a punta, si ingrossava fino alla base con una circonferenza quasi spropositata e due palle grosse come le mie, piene e dure, molto pelose, di un colore chiaro come i capelli.

Iniziò a sbatterla con foga facendolo entrare tutto e lacerandola un po’ per le dimensioni della base, la riempiva anche se solo in circonferenza ma a lei dava molto piacere tanto che sussultando e seguendo con il corpo i colpi del suo cazzo arrivò in breve. Il senologo la fece scendere dal lettino e la fece appoggiare a pancia in giù, scopandola da dietro, prese un po’ d’unguento e iniziò ad accarezzarle la schiena, le cosce, le natiche , il buco del culo che si apriva ad ogni carezza; introdusse allora prima un dito, poi due, mentre continuava a scoparla da dietro, e iniziò a masturbarle il buco del culo, allargandolo con le dita e l’unguento. Mentre Marina godeva questa volta sia dalla figa che dal culo, lo estrasse repentinamente e senza darle il tempo di capire, glielo infilò in culo facendola sussultare e gridare “Ahia!” “Male?” chiese lui con voce suadente, ma decisa “Un poco” rispose Marina che non si aspettava quell’evoluzione , ma che allargò meglio le gambe per riceverlo tutto. Lo sentiva entrare facilmente dalla punta e farsi largo fra le pareti anali fino a spaccarle il buco quando arrivava alle palle e farle uscire gridolini di piacere e dolore contemporaneamente. Arrivò nel culo di Marina ormai aperto con un fiotto di sborra che lei sentì dal preservativo.

Io l’aspettavo fuori e quando la vidi uscire sbandava leggermente. Le chiesi cosa avesse e come al solito lei rispose “Dopo, a casa”. Non riuscivo a trattenere l’eccitazione e la curiosità e in macchina le chiesi “Almeno dimmi come è andata e lascia a dopo i particolari!” “E’ andata come speravi: mi ha scopato e non solo!” Al momento non capii la portata del “non solo”. “Uuhh” dissi e accarezzandole le mani e le cosce con una mano, mentre l’altra teneva il volante, e le dissi “Senti come me lo hai fatto venire” e lei mi mise una mano sul cazzo sopra i pantaloni trattenendovela fino a casa. Appena entrati ci buttammo sul letto baciandoci appassionatamente, coscienti dell’erotismo complice che ci travolgeva. “Aspetta” le dissi “prima di raccontarmi fatti leccare” Nudi in un attimo, le infilai la testa in mezzo alle gambe sollevandole leggermente e compresi subito il “non solo”. “Ma hai il culo spalancato!” esclamai meravigliato, perplesso ma eccitatissimo “Già” rispose Marina maliziosa e provocante, ma allo stesso tempo dolce e tenera “me lo ha rotto proprio! aveva il cazzo grosso più del tuo alla base! mi ha fatto male anche perchè non me lo aspettavo, ma ho gradito, ti dispiace?” E mi ha raccontato tutto in una scopata che non finiva mai, leccandoci reciprocamente e godendo del nostro gioco complice. Prima di andare via le spalmai un po’ di crema a lenire il dolore dal culo, ma anche il giorno dopo al telefono mi disse che aveva difficoltà a sedersi: fra qualche giorno però deve tornare dal senologo per il controllo annuale..............annuale o anale?.............
rm_1957marco diceva
Questa è stata la mia prima e unica avventura con una coppia che ho potuto realizzare con AdultFriendFinder. Fortuna, che sono ancora in contatto e ogni tanto ci incontriamo ancora anche se la distanza e i reciprochi impegni di lavoro non favoriscono certo i nostri incontri. E' iniziata come al solito ci siamo scritti qualche messaggio in AdultFriendFinder, poi, siamo passati a scriverci e-mails al nostro indirizzo diretto ed infine a scambiarci i rispettivi numeri di cellulare. Premetto che loro sono di lingua inglese ed io, specialmente, con lo scritto me la cavo abbastanza bene e così abbiamo iniziato a scambiarci qualche sms e a telefonarci. In occasione di una di queste telefonate mi comunicano che sono in italia e ci diamo appuntamento per cena in una pittoresca località sul lago di Garda. Arrivo all'appuntamento molto teso, ci eravamo scambiati le foto, ma di persona può essere molto diverso. Ci riconosciamo, grazie al cellulare: una grande invenzione per questi contatti. Lei, che chiamerò D. per non violare la loro legittima riservatezza è come immaginavo molto carina; avrà circa trentanni, ma ne dimostra anche meno; è vestita in modo molto provocante. Indossa un paio di shorts e una canottiera traforata che lascia intravvedere due minuscole, ma non per questo, meno attrenti tettine e il mio pensiero vola a come deve essere eccitante succhiarle. E' piccola, minuta e non europea. Lui, T., avrà circa la mia età, tra i 45 e i 50 anni; alto più o meno come me, ma più snello; sono in vacanza ed è vestito in modo casual. Dopo averli accompagnati in albergo ed aver aspettato che lasciassero i bagagli in camera, ci rechiamo a cena. A cena la conversazione è alquanto imbarazzata, soprattutto da parte mia, resa ancor più diffile dalla mia comprensione della lingua; leggere è una cosa, parlare e capire molto più arduo. Ci raccontiamo del nostro lavoro, dei posti che hanno visto in italia, un breve accenno a contatti che abbiamo avuto di questo genere. Il mio timore che non succeda nulla cresce; forse, ho sprecato una serata. Finita la cena, propongo di fare una passeggiata, con la speranza che la situazione si sblocchi, e ci avviamo verso il lago; percorriamo una strada sempre meno affollata e sempre meno illuminata. Nel frattempo si è alzato un forte vento e D., nella sua tenuta molto succinta, sta letteralmente tremando dal freddo. Le offro la mia giacca per ripararsi dal vento; in un primo tempo lei rifiuta, poi accetta. Nel metterle la giacca sulle spalle non posso fare a meno di non notare nuovamente i suoi capezzoli induriti e commendo, dicendo che ha dei seni splendidi e che mi piacerebbe molto succhiarli. "Ora?" risponde lei, un poco spiazzata; "perché, no" aggiunge il marito. Forse, è fatta penso fra me e me. Mi giro verso di lei e le sollevo la canottiera e mi chino a succhiarle quei deliziosi capezzoli; lei mugola dal piacere, mentre le lecco le tettine e comincio a carezzarla in mezzo alle gambe. La cosa le piace, lo dimostra e allora io mi faccio più audace e le abbasso gli shorts e gli slippini. Che splendida figa che ha. Non è rasata, ma è pochissimo pelosa e la lecco avidamente, succhiandole la clitoride. Lei si appoggia ad una pianta e io continuo in quella che è una mia passione il cunnilingus. Il marito ha estratto una digitale e comincia a fare foto di noi due. La faccio girare e comincio a leccarle il suo buchetto posteriore. Questa pratica è nello stesso tempo una mia libidine e una mia speialità. Lei ansima, mugola e vuole il cazzo. Allunga la sua mano, mi abbassa la cerniera, sichina e comincia a farmi un pompino. Che splendida lingua, come la sa usare, la sua bocca è un pardiso. Il marito, vuole che la scopi, lei si alza, si gira e si appoggia nuovamente all'albero. Il mio cazzo è turgido come non mai, la sua figa un lago e appena appoggio la mia cappella il cazzo viene letteralmente risucchiato in quella fessura del piacere. Comincio, a pompare, mi sembra di volare, il marito ha estratto il suo cazzo e sempre con la digitale in mano si fa succhiare il cazzo. Non so se sono durato a lungo o no. Il piacere era tanto, l'eccitazione della situazione, la paura che qualcuno potesse sopraggiungere. Sono vicino a venire ... ancora qualche colpo ed estraggo il mio cazzo e le sborro sulle natiche. Struscio il mio cazzo sulle sue chiappe ed il marito mi sorprende: con la mano libera spalma tutta la mia sborra sul culo della moglie. Chissà dov'è finita la mia giacca; ah ... eccola, la raccolgo, ci ricomponiamo e ritorniamo. Li accompagno all'albergo dove li saluto. Forse, mi dicono, nel ritornare verso casa possiamo fermarci dalle tue parti. Mi farebbe molto piacere, rispondo, ma non sono convinto che mi chiameranno. Poi, due giorni dopo, saranno state le sei di sera, ricevo una loro telefonata; possiamo essere nella tua città fra un ora, ci vediamo? "Volentieri, rispondo". Ci diamo appuntamento e ... ma questa sarà la prossima storia. Aspettate con pazienza, la prossima puntata, ne vale la pena.
rm_LAID58 diceva
Mi dai appuntamento, diciamo...davanti ad un bar(qualsiasi)io sono già lì, tu ritardi ma giusto quei 5 minuti, poi ti vedo, proprio come ti immagginavo, bassina, rotondetta, simpatica ma molto..intrigante, ti si legge l’imbarazzo e l’emozione sul viso, penso che anch’io devo avere la stessa espressione, ma la situazione mi fà dimenticare l’imbarazzo, così mi avvicino, ti bacio sù una guancia, sorrido e ti chiedo:allora?cosa mi dici?sono proprio così come immagginavi?tù rispondi...anche meglio(anche quì il mio piccolo lato narcisista esce fuori, hahahaha)questo fà si che mi eccito ancora di più di quello che già ero, ti prendo sotto braccio, parlando del più e del meno, avviandoci verso un’alberghetto che un’amico mi aveva suggerito, nell’entrare noto un leggero....ripensamento sul tuo volto, mi fermo ti guardo, non parlo ma....capisci, anche tù lo vuoi, ormai sei eccitata quanto mè, e fanculo.....anche tù non lo fai da tempo e, poi...ti piaccio, ti piaccio tantissimo(vedi sopra). La stanza, non è certo quella dell’granhotel, ma almeno un letto c’è, c’è anche uno specchio, dove come una calamita sei attratta, ed è mentre ti ammiri, allo specchio appunto, che mi avvicino da dietro, con la mano ti sposto una ciocca di capelli, giusto per liberare il collo e come un vampiro, poso le mie labbra sù esso, quasi svengo, hai un profumo inebriante, mi riprendo e scivolo con la lingua lungo tutto il collo, ti sento rabbrividire e innarchi la schiena fino a toccare con il fondoschiena il mio sesso, capisco che ormai ti sei...sciolta, ora posso andare avanti senza più remore, con le mani corro verso i tuoi seni, ne sento la durezza, ne soppeso la grandezza, pregusto il sapore, poi le lascio scendere, una và verso il basso, passa sulla pancia e si sofferma sul tuo sesso, non sei ancora nuda, ma anche dal di sopra i vestiti, riesco a percepirne il calore, anche l’altra mano è scesa, ma è andata dritta al posteriore, afferra una natica è stringe leggermente, poi con un movimento armonico, ti volto, hai il volto acceso dall’eccitazione, sei bellissima, non resisto, voglio baciarti sentire il sapore della tua lingua, il calore del tuo alito e lo faccio cercando la lingua la tua.Continuo col baciarti e lentamente ti avvicino al letto, ti lasci cadere, io con tè, mi avvicino al tuo collo , sussurrandoti:sei bellissima!!Arrivo sul seno, trovo un capezzolo turgido e inizio a succhiarlo e leccarlo, più lo lecco più si irriggidisce, passo all’altro, li stringo energicamente tra le mani, risalgo per ribaciarti, nel farlo poggio il sesso sulla tua pancia e una gamba trà le tue cosce, premendola sul tuo sesso, al contatto contrai le gambe impriggionando la mia come un cobra si avvinghia alla sua preda, senti il mio sesso che preme sulla pancia, ne misuri la lunghezza, lo spessore, l’eccitazione e tè ne compiaci, cominci ad assaporare il momento della penetrazione, di come sarà...piacevole e allo stesso tempo, senti il sangue affluire copioso verso il tuo sesso, lo senti gonfiarsi e una leggera sensazione di umido ti manda un chiaro messaggio d’eccitazione, che esterni con un sospirato:Siiiiii. Un siiiii così sensuale che mi avverte che è il momento di scendere a suggere, l’acro nettare, direttamente dalla fonte, non prima di averti sussurrato un’sei un’amore!!! Con le dità divarico seggermente la rosea apertura e mi chino a baciarla, al solo contatto rischio la vita, in quel preciso momento, contrai di nuovo le gambe, rinchiudendo stavolta la mia testa. Poggio appena le labbra sul tuo sesso, quando mi sento soffocare dalla stretta delle tue gambe, a malappena riesco a riaprirle, stavolta sono preparato, ricomincio a baciarti, sei caldissima, mi piaci, trovo con la lingua un qualcosa di...duro, mi soffermo vicino, con la punta della lingua lo....stuzzico, poi gli giro attorno, ridiscendo cercando di farla entrare il più possibile, nello stesso momento, mi posiziono in modo che continuando a....leccarti, tù possa fare altrettanto al mio sesso. Senti la lingua passare sulle labbra per poi cercare di penetrarti, poi arriva sulla clitoride, senti la punta che..gli gira attorno, con un senso di risucchio, vorresti..svuotarti, rilassarti, ma allo stesso tempo un tremore ti pervade, vorresti scaricarti, vedi davanti il sesso mio, con la mano l’afferri, lo stringi, lo massaggi, decidi di baciarmelo, ti avvicini, poggi sopra le labbra, poi le dischiudi, un breve ritiro, poi ricominci ogni volta, cercando di farne entrare il più possibile, alternando brevi pause durante le quali, stuzzichi con la punta della lingua il mio sesso. Intanto con la lingua, continuo a leccarti, sento che stai per venire, il tremore aumenta....ti lasci andare, spingi forte il sesso verso la mia lingua, ho capito che è il momento che deve stuzzicare di più, e lo faccio. Brevi spasmi cominciano, ....accompagnati a sussulti, a pervaderti, mentre nel cervello, intense scariche, vanno ad alimentare, gelidi brividi, tali da farti incurvare la schiena ripetutamente. Il tutto è durato poco, poi ti rendi conto che hai ancora il mio sesso trà le mani e la bocca, subito pensi di volermi restiruire le stesse emozioni, cominci a succhiarmelo con maggiore intensità, lo stuzzichi di più, ma anch’io stò per arrivare e per non farlo subito mi ritraggo, cambio posizione, prendo le tue gambe con le mani, le apro, mi posiziono nel mezzo, poggio le tue gambe sulle spalle, con la mano, conduco il mio sesso verso il tuo, lo senti entrare, scivolare dentro quasi a toccare le ovaie, come già in precedenza, questo ti libera un ennesimo siiiiii, con le mani, mi prendi la testa, vuoi baciarmi, vuoi che ti succhi il seno, vuoi che ti sussurri:sei bona, sei bella, sei mia......ti amo, ti amo, ti amo. Ormai siamo in sintonia, più spingo dentro, più t’innarchi per farlo entrare fino in fondo, allo stesso tempo cerco il tuo seno da poter succhiare, poi con un colpo di reni, mi posiziono in modo da trovarmi io sotto e tù sopra, il tutto senza mai smettere di ...penetrarti, ora sei tu sopra di mè, hai capito le mie intenzioni e le hai facilitate, con la testa tiri sù i capelli e innarchi il bacino per far si che ti penetri più a fondo, prendo i seni trà le mani, avvicinandomeli alla bocca, prima l’uno poi l’altro, alternativamente, cerco ancora la tua bocca e la trovo, ti sussurro un nuovo...ti amo e con una mano scendo lungo la sciena fino a poggiare un dito, sul buco del tuo fantastico culetto. E’ stato il via ad un tuo nuovo orgasmo, come una molla, ti eri caricata, ogni colpo di reni che facevi, era un giro di carica, ma sentirti toccare e penetrare il culo, anche sè solo dal dito, a fatto sì che ancora una volta ti lasciassi andare, ti lasciassi coinvolgere, in quell’incredibile sensazione che provi quando godi. Sentivo che stavi per esplodere e anch’io ormai non c’è la facevo più a trattenermi, volevo che arrivassimo insieme e quando percepii il tuo sesso contrarsi attorno al mio, cercai la tua bocca, volevo la tua lingua, la trovai e in quell’istante, con movimenti decisi, lascia che mi svuotassi dentro di tè. Con gli occhi chiusi, intento ad assaporare meglio, quegl’attimi di piacere che mi avevi provocato, sentii il mio sesso....rinpicciolirsi, quasi a nascondersi, sgonfiarsi, di tutta quelle eccitazione, che solo pochi istanti prima, sembrasse volesse esplodere, e in un certo senso, lo aveva fatto, sì ero esploso, o meglio imploso, da dentro, svuotato, ma era una sensazione...magnifica, in quel momento avrei voluto che il mondo si fermasse, il tempo si fermasse, tanta era la gioia che mi avevi procurato, poi pian piano ritornavo in me. Mi stringi forte, quasi volessi stritolarmi, il tuo corpo è attraversato da scariche elettriche e in quel momento senti come ti avessero buttato dell’olio caldo sulle ovaie, nel ventre, capisci che sono venuto e quel calore che senti ancora dentro, ti provoca una nuova scarica di sussulti che termina quando senti, il sesso sgonfiarsi. Lentamente ti lasci cadere sul fianco, tutt’è due distesi, immobili, col fiatone, intenti a recuperare le forze per arrivare almeno al bagno, dove potersi rinfrescare un pò. Giro la testa, ti guardo, ti sorrido, ti sussurro:sei magnifica.....sei stupenda, sei.......ti amo, striscio fino al tuo volto, ti bacio e....grazie di aver capito! Mi guardi negli occhi, mi baci e ad un’orecchio sussurri anche a tè!Ti amo!......svengo! Continua........
rm_eddieengin diceva
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